Croce Bianca, una nuova sede dopo 23 anni al fronte della pubblica assistenza

Inaugurati i nuovi locali in vale Europa alla presenza del presidente nazionale Pregliasco

TERAMO – L’esercito del volontariato riempie di buone azioni il quotidiano degli italiani e l’Abruzzo, e il Teramano in particolare, ne sanno qualcosa. A Teramo soltanto con la Croce Bianca sono impegnati 500 donne e uomini in servizi socio-assistenziali e sanitari in convenzione con la Asl di Teramo.

Per l’inaugurazione della nuova sede della Croce Bianca in viale Europa a Villa Pavone (dopo anni di ospitalità all’interno della Casa di riposo De Benedictis in viale Crispi) ieri a Teramo c’era Fabrizio Ernesto Pregliasco, noto virologo e presidente nazionale dell’Anpas, assieme al presidente regionale Stefano Di Stefano e a quello locale Camillo Graziano, al vicesindaco Giovanni Cavallari. Grande festa con ospiti per celebrare la nuova logistica, più comoda e funzionale, specifica per le esigenze di una organizzazione di pubblica assistenza che cresce di anno in anno.

L’evento è stata occasione per ricordare la vita di questa Onlus, che a Teramo nacque 23 anni fa (nel febbraio 1997) grazie all’iniziativa dei medici Claudio Di Bartolomeo, anestesista, e Giancarlo Speca, cardiologo aritmologo,, quest’ultimo presidente dell’organizzazione fino al 2003 quando si dedicò esclusivamente al ‘Progetto Vita’ il primo e consistente progetto per la diffusione della cultura della defibrillazione precoce affidata a laici sul territorio. Dal 2003 guida la Croce Bianca Cristiano Narducci al quale succede Sergio D’Ascenzo nel 2006: il passaggio del testimone avviene nel 2009, quando Stefano Di Stefano, prende le redini per tenerle per 9 anni, fino al 2018, anno in cui diventa presidente regionale e gli succede Camillo Graziano.

Cinque le postazioni sanitarie che afferiscono alla organizzazione di Teramo: oltre alla sede di Teramo ci sono quelle di Montorio, Isola del Gran Sasso, Cellino Attanasio e Crognaleto.