Betafence, la protesta domattina arriverà fino a Conte

Dopo lo sciopero e un mini blocco stradale una delegazione sarà a UniTe per incontrare il premier

TORTORETO – Sono pronti ad andare fino a Milano alla sede della Carlyle per far sentire la loro voce e chiedere “perché hanno deciso di fare affondare una fabbrica e mandare a casa 150 famiglie”. Gli operai della Betafence alzano il tiro della protesta e dopo la conferenza di questa attina che ha accompagnato lo sciopero di 8 ore, hanno inscenato anche un piccolo blocco stradale assieme al consigliere regionale Dino Pepe.

Domattina saranno all’Università di Teramo, in occasione della visita del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che vorranno informare della situazione e della completa latitanza della proprietà in questa vertenza. Latitanza che hanno mostrato anche i politici locali: alla recente riunione c’era un funzionario della Regione e nessun amministratore regionale.

Ascolta i sindacalisti nella protesta questa mattina a Tortoreto: