La proposta: “Aule Covid per i tamponi rapidi”. D’Alberto: “Screening il 20 gennaio”

L’idea arriva dalla dirigente dell’alberghiero ‘Di Poppa’, Caterina Provvisiero

TERAMO – La proposta arriva dalla preside dell’Istituto alberghiero Di Poppa, Caterina Provvisiero, nel corso della visita del prefetto e del sindaco di Teramo, nel giorno della riapertura delle superiori: “Utilizzare le aule Covid nelle scuole, da parte della Asl, per eseguire tamponi rapidi e quindi mettere a disposizione un test immediato per la popolazione studentesca”.

E’ stata l’occasione per far tornare sull’argomento tamponi rapidi a scuola anche il primo cittadino che è tornato ad esprimere il suo parere e anche, adesso, a fissare una data ipotetica e probabile per farli: dal 20 al 22 gennaio prossimi.

“Il prefetto ha ringraziato tutta la categoria delle dirigenti scolastiche per quello che facciamo e io lo estendo alle mie colleghe. Noi qui ci sentiamo protetti perché è un ambiente protetto e rigoroso: adesso dobbiamo essere sicuri che anche all’esterno ci sia protezione, a cominciare dai comportamenti corretti – ha detto Caterina Provvisiero -“.

L’aula Covid potrebbe servire per essere tempestivi e noi siamo pronti a metterci a disposizione semmai ce ne fosse la necessità – ha concluso la preside”.

Nel pomeriggio il primo cittadino ha ribadito che c’è la necessità di procedere con i tamponi per la popolazione scolastica, rimarcando come essi “vadano inseriti in un sistema permanente e continuo per garantire reale prevenzione, assicurare la continuità dell’attività didattica ed evitare che essi si traducano in un palliativo, privo di reale efficacia. Il vero tema, – sostiene il sindaco – è ‘come’ realizzare i test, perché vanno pianificate e regolate le modalità con le quali effettuare i tamponi rapidi, che vanno pertanto messi a sistema ed eseguiti con continuità. Lo screening di comunità è una fotografia della situazione, che non può essere organizzato una tantum, ma va predisposto con cadenza continua, periodica, così come indicano anche le norme dell’Istituto Superiore di Sanità. Alla luce di tali considerazioni, appare inevitabile rivedere i protocolli“.

Il Sindaco ha innanzitutto richiamato l’importanza e la necessità di attuare la Circolare emanata dalla Asl, in adesione alla sollecitazione del Comitato Ristretto dei Sindaci, che detta precise indicazioni sull’applicazione di misure anti-Covid e sui comportamenti da assumere nelle scuole per evitare il sorgere dei focolai. Perciò, anche nella veste di Presidente regionale dell’Anci, D’Alberto torna a chiedere alla Regione, che lo stesso atto venga applicato nell’intero territorio abruzzese.

Ascolta la preside dell’istituto alberghiero ‘Di Poppa’, Caterina Provvisiero e il sindaco Gianguido D’Alberto nei servizi andati in onda nel Tg di R115.