Anticipazioni Dpcm: piste chiuse, riaprono musei, divieto asporto bar dalle 18, palestre out fino a marzo

Il decreto sarà in vigore per un mese, fino al 15 febbraio

TERAMO – Nella bozza del nuovo Dpcm che dovrebbe entrare in vigore dal 16 gennaio, ci sarebbero novità per quel che riguarda le scuole superiori (didattica al 75% dal 18 gennaio ma almeno del 50%) ma anche per le università che potrebbero infatti riaprire alle lezioni in presenza. Gli atenei – si legge nella bozza – “in base all’andamento del quadro epidemiologico, predispongono piani di organizzazione della didattica e delle attività curriculari, da svolgersi a distanza o in presenza” secondo le “esigenze di sicurezza sanitaria nel rispetto delle linee guida del Ministero dell’università e della ricerca” e “ferme restando le attività che devono necessariamente svolgersi in presenza“.

PISTE DA SCI CHIUSE FINO AL 15 FEBBRAIO. Gli impianti sciistici continueranno a restare chiusi, fino al 15 febbraio. Da quella data potranno aprire gli impianti “solo subordinatamente all’adozione di apposite linee guida da parte della Conferenza delle Regioni e delle province autonome e validate dal Comitato tecnico scientifico, rivolte ad evitare aggregazioni di persone e, in genere, assembramenti“.

MUSEI E MOSTRE RIAPRONO IN ZONA GIALLA. Riaprono i musei, gli istituti e i luoghi di cultura nelle zone gialle. Lo prevede la bozza del Dpcm in vigore dal 16 gennaio. I musei saranno aperti dal lunedì al venerdì “a condizione che detti luoghi, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali nonché dei flussi di visitatori, garantiscano modalità di fruizione contingentata o comunque tali da evitare assembramenti di persone“,

PALESTRE E PISCINE CHIUSE FINO AL 5 MARZO. Nel nuovo Dpcm la stretta confermata sino al 5 marzo per palestre e piscine (anche se si continua a lavorare per consentire la ripresa almeno agli sport individuali nelle zone gialle) così come cinema e teatri.

DIVIETO DI ASPORTO PER BAR DALLE 18. Per i bar e le attività commerciali che vendono bevande e alcolici, come le enoteche, scatta il divieto di vendita da asporto alle 18. “Per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dai codici Ateco 56.3 e 47.25 (bar e esercizi specializzati nella vendita al dettaglio di bevande e alcolici, ndr) – si legge nel testo – l’asporto è consentito esclusivamente fino alle 18“.

ANCHE IN ZONA ROSSA DUE AMICI IN CASA. Anche nelle zone rosse sarà possibile andare a casa di amici e parenti, in massimo due persone. “Lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata – si legge nella Bozza – è consentito nell’ambito del territorio comunale, una volta al giorno, in un arco temporale compreso tra le 5 e le 22 e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di 14 anni sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale. Chi vive nei comuni con meno di 5mila abitanti, dice ancora il decreto, potrà invece spostarsi per una distanza non superiore ai 30 km dal confine, con esclusione dei capoluoghi di provincia