Da asporto a scuola e sci: ecco le novità della stretta fino al 5 marzo

Ristoranti aperti anche a cena in zona bianca, stop asporto bevande dopo le 18

TERAMO – Tra le novità del nuovo Decreto del presidente del Consigli dei ministri (Dpcm) c’è la riapertura dei musei nelle zone gialle – ora solo 5 regioni e una provincia autonoma – e in quelle nuove bianche quando ci saranno. In negativo, le restrizioni all’asporto per i bar. Per il resto confermato in larga parte l’impianto delle misure natalizie per contrastare il Covid-19, stavolta valide per tutti i giorni della settimana e fino al 5 marzo, tranne il divieto di spostamento tra regioni e lo stop allo sci, validi fino al 15 febbraio.

SPOSTAMENTI TRA REGIONI – Tutti bloccati quindi fino al 15 febbraio, anche tra zone gialle. Con le consuete eccezioni dei motivi di lavoro, salute o necessità. Resta sempre possibile tornare al domicilio, alla residenza o all’abitazione e ricongiungersi con il partner dove si alloggia assieme abitualmente, ma non in una seconda casa fuori regione. Raggiungere i genitori in un’altra regione non è invece possibile, a meno che non sia solo, genitore in condizioni di necessità o non autosufficiente. In questo caso si potrà spostare solo una persona portando figli minori. In tutti i casi sempre con autocertificazione.

SECONDE CASE – Chi è in zona rossa non può raggiungerla, dalla zona arancione sì, ma solo se si trova nello stesso comune, chi è in zona gialla o chi riuscirà a entrare in futuro in zona bianca potrà andare ma, almeno fino al 15 febbraio, solo all’interno dei confini regionali.

OSPITI A CASA – Non più di due persone, oltre a minori di 14 anni o disabili a carico, una sola volta al giorno. Se ci si trova in zona arancione o rossa solo all’interno del proprio comune, in zona gialla o bianca invece anche all’interno della regione.

BAR E RISTORANTI – Nelle zone rosse e arancioni – la maggior parte, al momento – non saranno aperti al pubblico. Nelle regioni gialle assieme a gelaterie e pasticcerie saranno aperti fino alle 18 con massimo 4 persone per tavolo. Nelle zone bianche – quando il calo dei contagi le farà esistere – aperti anche a cena. Vietata dopo le ore 18 la vendita di bevande da asporto da tutti gli esercizi commerciali, possibile invece quella di cibo, così come la consegna a domicilio.

SPORT – Ancora chiuse palestre e piscine, possibile praticarlo solo all’aperto con distanza di almeno due metri da un’altra persona (anche per corsa, bicicletta o ginnastica). Vietati sport di squadra o di contatto.

IMPIANTI SCIISTICI – Gli impianti di risalita rimarranno chiusi fino al 15 febbraio possibile solo lo sci di fondo in solitaria.

SCUOLA – Anche i ragazzi delle scuole superiori delle regioni gialle e arancioni faranno scuola almeno al 50% della presenza com’è stato finora in questa settimana in Abruzzo. Nelle zone rosse rimarranno a casa per la didattica a distanza a partire dalla seconda media. Questo fatte salve ordinanze regionali.

ARRIVI DALL’ESTERO E CROCIERE – Niente quarantena automatica per chi arriva da Paesi Ue: basterà un tampone rapido negativo fatto nelle 48 ore precedenti. Restano bloccati, fino al 5 marzo, gli ingressi da Gran Bretagna e Irlanda, ma possono ripartire le crociere di navi italiane.

MUSEI E MOSTRE – Riapriranno solo nelle zone gialle nei giorni feriali con prenotazione per contingentare le visite e solo per le aree di esposizione permanenti. Nelle zone arancioni e rosse invece i musei rimarranno ancora chiusi.

CINEMA E TEATRI – Restano ancora chiusi in tutta Italia.

PARAMETRI DELLE ZONE – A monte delle misure i nuovi criteri più severi per stabilire i colori delle regioni, stabiliti con un decreto legge. L’ordinanza del ministro della Salute è valida 14 giorni; se peggiora il quadro epidemiologico è possibile il passaggio in area rossa anche dopo una sola settimana.