I ristoratori non aspettano più, la prossima settimana via ai due ricorsi

Riunione presso Confesercenti dei titolari teramani: “E’ già tardi per Pasqua”

TERAMO – I ristoratori teramani sono decisi: andranno avanti con le iniziative legali contro i decreti che hanno imposto limitazioni alle loro attività.

Il fronte è ben compatto ed è già stato raggiunto il numero minimo che le organizzazioni sindacali, in questo caso Confesercenti e Aria, si erano dati. Alla riunione di questa sera nella sede Confesercenti erano diversi e hanno discusso di quello che si andrà a fare già dalla prossima settimana, ovvero il doppio ricorso contro i decreti “che – hanno detto – ci hanno penalizzato oltremodo e portato ad una situazione che non possiamo più sopportare“.

Siamo consapevoli che nessuna politica di assistenza o ristoro potrà essere di giovamento alla crisi della ristorazione – ha detto Valerio Di Mattia dell’Associazione ristoratori Aria -. La ristorazione deve poter lavorare, dopo un anno bisogna organizzarsi per convivere con questa realtà come fanno altri comparti. Siamo destinati a un crollo certo e dunque dobbiamo mettere mano alle soluzioni possibili nel più breve tempo possibile“.

Si vive nell’incertezza e non sappiamo cosa fare e cosa faremo già a Pasqua. La zona gialla agevola qualcosa ma fno a quando c’è questa fobia e questa paura. Una cosa è certa devono dare i ristori alle imprese e ai dipendenti – dice Daniele Zunica, presidente Assoturismo Abruzzo -“

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