Dispersi: precipita il battipista che serviva per cercarli

Le oscillazioni del mezzo agganciato all’elicottero dei vigili del fuoco hanno costretto l’equipaggio a sganciarlo in montagna

L’AQUILA – Proseguiranno domattina con le squadre di terra, attrezzati con gli sci per raggiungere la quota e la zona della valanga, le ricerche dei quattro amici avezzanesi dispersi ormai da una settimana nella valle Majelama del monte Velino. Tutto dipenderà dalle condizioni meteo date in peggioramento.

Nella giornata di oggi, nell’area di Valle Majelama che incrocia la Sella del Bicchero (individuata come la probabile zona dove si sono perse le tracce dei quattro), le unità cinofile hanno effettuato un’ulteriore perlustrazione e nel frattempo è arrivato il sonar Recco dalla Valle D’Aosta, che è stato montato sull’elicottero dei Carabinieri, ex Forestali, e ha effettuato diversi sorvoli per bonificare tutti i canali, le creste e le cime intorno al sito dove stiamo operando, per avere certezza che non ci siano tracce”.

E’ stato smentito dal capo regionale del Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleo, che proprio il sonar abbia rilevato qualche traccia degli escursionisti.

Nel frattempo purtroppo un incidente ha caratterizzato il pomeriggio. Attorno alle 17:15, durante il trasporto con l’elicottero dei vigili del fuoco Ericsson S64 ‘Aquila Rossa’ di un mezzo battipista proveniente da Ovindoli utile per la prosecuzione delle operazioni di ricerca, a causa di un inconveniente tecnico, l’equipaggio è stato costretto a sganciare il mezzo, a causa di pericolose oscillazioni che mettevano a rischio la stabilità dell’elicottero.

I Vigili del Fuoco, in una nota, hanno spiegato che “il mezzo cingolato, di proprietà privata vincolato al gancio baricentrico dell’elicottero, durante il volo ha subito anomale oscillazioni. Tentate senza successo le manovre di riequilibrio, a salvaguardia dell’incolumità dell’equipaggio, il pilota ha individuato una zona idonea non abitata ed ha proceduto allo sgancio del carico. L’elicottero è poi atterrato senza conseguenze sulla piazzola della Croce Rossa Italiana ad Avezzano“.