Da Sperandio a D’Alberto, da Caporale a D’Alterio: dopo 20 anni, il progetto Izs è un cantiere

Grazie ai fondi Masterplan, oggi la posa della prima pietra del nuovo polo tecnico a Colleatterrato

TERAMO – Il progetto pensato alla fine degli anni ’90, avviato con un accordo di programma firmato dall’allora sindaco Angelo Sperandio con l’allora ministro della Salute Rosy Bindi, su intuizione e spinta del direttore Enzo Caporale, nel corso di 20 anni ha cambiato solo finanziamenti: la nuova sede a ‘tre dita’ di Colleatterrato Alto sarà un polo tecnico avveniristico, i fondi sono quelli del Masterplan. Diciassette milioni di euro per il primo lotto, cui ne seguiranno altre due per una cifra complessiva che sfiora i 70 milioni di euro.

Intanto adesso c’è la posa della prima pietra alle spalle del Cifiv, con i lavori affidati al Gruppo La Cascina, che realizzerà in 16 mesi una camera stagna ad alto contenimento biologico che in futuro permetterà una ricerca di altissimo livello scientifico. Al taglio del nastro un direttore generale Nicola D’Alterio giustamente emozionato, il Governatore Marco Marsilio e tante altre personalità del mondo scientifico e della sanità animale, a cominciare dal già direttore generale del ministero della Salute, Romano Marabelli, oggi consulente della presidente dell’Oie e l’attuale direttore generale della Sanità animale, Pierdavide Lecchini, assieme al sindaco Gianguido D’Alberto.

Ascolta le interviste a Marsilio, D’Alterio e D’Alberto andate in onda al Tg di R115