D’Alberto contro l’ordinanza: “Così si penalizza solo Teramo”

Il primo cittadino critica Marsilio: “Da noi non ci sono problemi ma nessuno ci ha interpellati”

TERAMO – “Teramo è penalizzata dalla decisione del Governatore di chiudere di nuovo le scuole superiori“. A dirlo è il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, all’indomani dell’ordinanza numero 3 con cui il presidente della Regione ha riportato gli studenti abruzzesi in didattica a distanza, vietato gli assembramenti nelle piazze e nei centri storici, imposto a negozi e supermercati il numero chiuso per i clienti.

Preso atto come sindaci, non condivisa non concordata senza confronto per capire l’impatto che ha sul territorio, c’è forte preoccupazione dai numeri che stanno emergendo, ma esce fuori dal fatto che non si è riusciti a gestire il problema dei trasporti, è chiaro“.

I sindaci sono stati chiamati a uno sforzo enorme con gli screening, ma come detto anche dall’ufficio scolastico regionale c’è un problema a Giulianova ma niente più: evidentemente non è funzionata a programmazione e basta. Tra l’altro stride fortemente con il passo indietro con il sospendere la circolare sulle scuole“.

C’è poi l’aggregazione di persone: e il mercato del sabato? “Questa è un’altra norma che se fosse stata concordata con i sindaci sarebbe uscita meglio dal testo dell’ordinanza. Tra l’altro sembra replicare una previsione che già c’è: che nelle piazze e nelle aree pubbliche non ci si possa assembrare

Ascolta l’intervista al sindaco Gianguido D’Alberto andata in onda al tg di R115