TeAm, nei progetti futuri l’impianto di cremazione e un biodigestore

Secondo il presidente Luca Ranalli entrambi saranno indispensabili nella nuova società in house

TERAMO – Nella nuova Teramo Ambiente in house ci sono diversi progetti di investimento, non solo la piattaforma per l’indifferenziato ma anche un biodigestore per il trattamento del rifiuto organico con trasformazione in energia.

Secondo il presidente Luca Ranalli, si tratta di uno sviluppo tecnologico innovativo per la trasformazione del rifiuto umido con la produzione di energia: lo fa diventare autosufficiente e la immette in rete e il risultato è acqua o acqua distillata.

L?aspetto più importante è però l’impianto di cremazione, previsto nel contratto di affidamento alla TeAm: il progetto è degli uffici della Teramo Ambiente, la strada amministrativa è conclusa e l’impianto può andare in appalto con realizzazione nell’arco di 18-24 mesi. Oggi il 25-30% delle sepolture è costituita da cremazione: nei piani di sviluppo della TeAm è un progetto inevitabile.

Guarda l’intervista al presidente della Teramo Ambiente, Luca Ranalli, andata in onda al Tg di R115