Scossa (5.6) in Adriatico, avvertita da Ancona a Foggia

Terremoto alle 14:50 all’altezza del Gargano, seguito da altri eventi di magnitudo superiore a 4

TERAMO – E’ stato avvertito lungo gran parte della costa adriatica, da Ancona a Foggia, e poi all’interno fino alla Campania e al Lazio, il terremoto di magnitudo 5,6 avvenuto oggi alle 14:50 nel Mare Adriatico, a circa 90 chilometri dal promontorio pugliese del Gargano e dalle isole Tremiti e a circa 30 chilometri dall’isola croata di Lastovo.

Entro i primi 30 minuti dalla scossa principale si sono registrati due eventi di magnitudo 4,1, uno di magnitudo 4 e tre di magnitudo superiore a 3 – ha detto il sismologo Salvatore Stramondo, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) -. E’ una sismicità che sta proseguendo – ha aggiunto -. Il terremoto è avvenuto in un’area geologicamente molto complessa, dove la microplacca adriatica si scontra con la placca continentale“.

E’ comunque una situazione da comprendere, anche perché in questa zona non ci sono stati molti precedenti – ha detto ancora”. Solo dal 1985 a oggi si sono registrati di magnitudo compresa tra 4.0 e 4.9, come quelli avvenuti nel 1988 e nel 2007 localizzati a Sud dell’epicentro in cui è avvenuto il terremoto di oggi. Una prima ipotesi che a generare sia stato un meccanismo di scorrimento nel quale abbiano avuto un ruolo le Dinaridi, la catena montuosa che attraversa parte dei Balcani, la cui struttura sottomarina si sovrappone alla zona dell’epicentro.