Iachini vince per la seconda volta, l’Agenzia delle Entrate deve pagare 85.000 euro ‘nostri’

Anche la Commissione Tributaria di secondo grado dà ragione all’imprenditore e condanna la controparte

TERAMO – Anche la Commissione tributaria regionale, come aveva fatto quella Provincia nel febbraio del 2020, dà ragione all’ingegnere Franco Iachini nel contenzioso contro l’Agenzia delle Entrate che risale alla primavera del 2017, quando alle società Infomobility e Infosat era stata notificata una pretesa tributaria complessiva di oltre 5,6 milioni di euro, per imposte, sanzioni e interessi.

Iachini, quale rappresentante legale, incassa un doppio successo dunque: anche i giudici del secondo grado hanno in sostanza sconfessato l’operato dell’Agenzia delle Entrate che aveva fatto ricorso dopo aver perso dinanzi alla commissione tributaria provinciale.

I giudici aquilani di appello hanno ritenuto corretta l’analisi della precedente Commissione Tributaria che aveva motivato la propria decisione “con argomentazioni ineccepibili sui singoli punti della causa, da ritenersi non superate dalle numerose, lunghissime e spesso ripetitive censure mosse dall’Agenzia delle entrate di Teramo, che alla fine hanno prodotto solo due ingenti esborsi di denaro pubblico”.

Ecco, appunto, ingenti esborsi dei denaro pubblico: sia in primo che in secondo grado l’Agenzia delle Entrate è stata condannata al pagamento delle spese, rispettivamente a circa 40.000 euro prima e a 45.000 adesso. Un totale di 85.000 euro che sono ovviamente soldi dei contribuenti. Il particolare è ancora più importante qualora l’Agenzia volesse perdurare in un atteggiamento, si potrebbe dire, quasi di accanimento nei confronti di queste due società: l’ormai consolidato parere espresso da ben due diverse Commissioni dovrebbe indurre l’Ufficio a desistere dal giudizio in Cassazione.

In verità nella vicenda sono tre le sentenze favorevoli: c’è anche quella dei giudici del Tribunale del Riesame che avevano revocato il sequestro cautelativo di oltre un milione di euro disposto nei confronti dell’ingegnere Franco Iachini quale rappresentante legale.

Le due società sono state assistite in giudizio dal Prof. Lorenzo Del Federico e dagli avvocati Valeria D’Ilio del Foro di Pescara e Fabrizio Acronzio del Foro di Teramo e dal Dott. Dario Di Eugenio, commercialista in Teramo.