Prati di Tivo, quei 30mila euro che rimescolano le carte…

Riaperti i termini del bando dopo la proposta di un gruppo imprenditoriale locale di 930.000 euro. La palla di nuovi ai soci della Gst

PIETRACAMELA – C’è una proposta migliorativa, avanzata da un gruppo imprenditoriale locale e che conosce molto bene interessi, problemi e vocazioni della montagna teramana, che rimescola le carte nella vendita degli impianti di risalita delle due stazioni sciistiche dei Prati di Tivo e di Pratoselva.

Sul tavolo del commissario liquidatore Gabriele Di Natale c’è infatti una offerta di 930mila euro (di 30mila in più rispetto a quella finora unica di Marco Finori) che sospende la procedura di aggiudicazione allo stesso gestore e riapre i termini del bando. La ha fatto sapere lo stesso commissario Di Natale, riferendo che questa nuova proposta di acquisto sarà sottoposta adesso ai soci della Gran Sasso Teramano, che dovranno pronunciarsi in merito. Nel frattempo al gruppo imprenditoriale è stata richiesta integrazione della documentazione.

I creditori (che sono in particolare anche l’Asbuc di Pietracamela e il Comune di Fano Adriano, entrambi soci della Gst) è stata inviata la certificazione di quanto vantato dalla società proprietaria delle stazioni sciistiche, secondo quanto prevede la procedura concorsuale (la Gst è in liquidazione), passaggio propedeutico per la stesura del piano di ristrutturazione del debito.