Teatro romano, Comunale e Castello: corsa contro il tempo a caccia di 20 milioni

Il Comune in gara al ‘Bando per la Rigenerazione urbana’ che scade il 4 giugno: servono soldi per completare le tre grandi opere.

TERAMO – Tre ‘assi’ dal mazzo del patrimonio storico-culturale cittadino, uniti da un percorso strategico per il turismo e il rilancio economico: sono il Castello della Monica, il Teatro Romano e il Teatro Comunale. Gli studi di fattibilità o i progetti definitivi-esecutivi ci sono, servono i soldi per riportarli ad antico splendore gli uni, renderli moderni e fruibili secondo le più recenti tecnologie l’altro.

Per la precisione servono circa 20 milioni di euro. Proprio quelli che il nuovo bando sulla Rigenerazione urbana e il decoro, i cui criteri di partecipazione e distribuzione dei fondi sono stati definiti con il Dpcm 21 gennaio 2021: 8,5 miliardi di euro, con cui finanziare, fino al 2034, “la manutenzione e il riuso di aree ed edifici pubblici, la demolizione delle opere abusive, gli interventi di ristrutturazione edilizia degli immobili pubblici e la mobilità sostenibile“. 

Per i Comuni capoluoghi di provincia come Teramo, possono chiedere contributi per uno o più interventi entro il limite massimo di 20 milioni di euro. Ma c’è un problema: la scadenza delle domande di partecipazione è fissato a venerdì prossimo, 4 giugno. Una corsa contro il tempo, dunque, ma la giunta comunale di D’Alberto ha deciso di indossare scarpette e tuta e correre, per fare in fretta.

Il solo Teatro romano dispone di un progetto definitivo-esecutivo, alla vigilia della demolizione del Palazzo Adamoli e di Casa Salvoni. Il Castello della Monica e il Teatro Comunale hanno uno studio di fattibilità, rispettivamente per l’adeguamento sismico di tre dei cinque piani dell’edificio medievale e per la ristrutturazione e la riqualificazione dell’edificio degli anni ’50 che attualmente ospita il cine-teatro (chiuso) sul quadrilatero corso San Giorgio, via Albi, via Quintilii Leoni e via Rozzi. La giunta comunale li ha messi tutti insieme e ne farà base di richiesta per ottenere quei fondi necessari per poter portare a compimento tre progetti fondamentali per la città. Lo ha fatto sabato mattina, nel caso del Teatro Comunale rispolverando un progetto di prefattibilità commissionato nel 2006 agli architetti Lucchese e Mariotti dalla Fondazione Tercas che lo ha donato al Comune: 7 milioni di euro la spesa necessaria, che si aggiunge ai circa 2 per il Castello e agli 11 per il Teatro Romano.