Morta nella vasca: l’autopsia chiarirà se per le ustioni o per la caduta

La 79enne Annunziata Costantini trovata dal 118 in camera da letto con bruciature sul 95% del corpo e una vasta ferita alla testa

TERAMO – Sarà l’autopsia a stabilire quale sia la causa del decesso di Annunziata Costantini, vedova 79enne di San Mauro di Bellante, che nel pomeriggio è stata trovata senza vita in camera da letto dal personale del 118, chiamato da alcuni famigliari che avevano appreso dal figlio disabile della vittima dell’incidente domestico che aveva coinvolto la madre.

Era stato lui infatti, che vive con la madre in un casolare ex locanda in via Felllini nella contrada bellantese, a soccorrere la donna, trovata, secondo una prima ricostruzione, nella vasca da bagno con ustioni gravissime che coprono il 95% del corpo. La donna, secondo l’esame cadaverico per la constatazione di morte del medico del 118, presentava anche una vasta ferita alla testa, e il suo corpo era coperto con alcuni asciugamani.

E’ verosimile, secondo una prima ricostruzione fatta dai carabinieri della stazione di Bellante, che Annunziata Costantini sia stata ustionata dall’acqua bollente del soffione utilizzato per fare la doccia nella vasca: una ipotesi vorrebbe che, reagendo al dolore per il forte calore, abbia perso l’equilibrio e sia caduta battendo mortalmente la testa; un’altra ricondurrebbe il decesso all’infarto provocato dal fortissimo dolore delle bruciature con successiva caduta nella vasca, dove l’acqua bollente avrebbe poi ustionato il resto del corpo esanime.

E’ probabile che il figlio abbia soccorso la madre, rincasando e trovandola ferita a morte nel bagno e che l ‘abbia trasferita poi in camera dove ne avrebbe coperto il cadavere, lanciando l’allarme.

Spetterà adesso al pm Enrica Medori, attraverso la consulenza autoptica, risalire alla causa di morte: la salma è a disposizione del magistrato ed è stata trasferita al