Brucchi: “I medici stanno bene e sono asintomatici”. Di Giosia: “Non abbassiamo la guardia”

Il direttore sanitario conferma la diagnosi di variante delta: “Ma il vaccino evita di stare male e finire in ospedale”.

TERAMO – Stanno bene i due medici, padre e figlia, entrambi vaccinati che hanno contratto la variante Delta. Lo conferma il direttore sanitario della Asl, Maurizio Brucchi, che ha ricordato come è la conferma che comunque la vaccinazione ‘annulli’ il rischio di una ospedalizzazione, anche nei confronti della variante indiana: “Stanno bene, sono a casa – dice Brucchi – e non hanno sintomi”.

Lo abbiamo ripetuto: “Il compito del vaccino – dice Brucchi – non è quello di impedirti di incontrare il virus. E’ invece quello di evitare che tu incontri il virus, sviluppi una polmonite, di finire in rianimazione e spesso potrebbe non andare a finire bene”.

L’anno scordo di questo periodo il virus non circolava, quest’anno circola e con questa particolare variante Delta e non ce ne libereremo presto. Dobbiamo vaccinare in maniera tale da fari diventare questo virus alla stregua di una influenza – ha concluso Brucchi -“.

Il 90 per cento dei casi di contagio si riferisce alla variante delta – ha aggiunto il direttore generale Maurizio Di Giosia -. Non bisogna abbassare la guardia, nè da parte nostra nè da parte dei cittadini. Noi stiamo effettuando la sorveglianza, il tracciamento, abbiamo intensificato i tamponi, seguiamo l’evolversi dei focolai, ma anche i cittadini devono rispettare le buone regole e fare la loro parte. Sul territorio – continua il direttore generale – adesso diventano importanti i medici di base, che devono convincere i propri pazienti a vaccinarsi. Noi stiamo anche andando a cercarli, con i mezzi mobili per arrivare a vaccinare il più alto numero di persone possibile, anche i turisti. Non per questo sulla costa abbiamo un ottima risposta“.