Beccata la banda ‘famigliare’ dei furti: la Mobile li blocca dentro una villetta, quattro arresti

Colonnella: tre fratelli e un cugino di etnia rom (seguiti da tempo) avevano l’auto piena di attrezzi per i colpi. In casa a Giulianova spille e orologi

TERAMO – Erano professionisti molto organizzati i componenti della ‘banda dei furti’ arrestati la scorsa notte, in flagranza di reato a Colonnella dagli agenti della squadra mobile della questura di Teramo.

Si tratta di quattro persone, tre fratelli e un cugino di nazionalità italiana ed etnia rom, tutti residenti a Giulianova Paese. I quattro sono stati bloccati dopo aver compiuto un furto in una villetta ad Ascoli Piceno, all’interno della quale erano entrati forzando la porta-finestra della camera da letto.

Da tempo, anche grazie alle disposizioni impartite dal nuovo questore  Lucio Pennella. il gruppo era monitorato dalla squadra mobile in quanto ritenuto dedito a ripetuti furti in abitazione avvenuti nelle scorse settimane in alcuni comuni della provincia teramana.

Sebbene nel furto compiuto nella villetta ascolana (disabitata) abbiano rubato solo due profumi, dalla perquisizione della loro macchina sono usciti fuori attrezzi e materiali che fanno intendere che quella di compiere furti sia attività non occasionale.

Dentro la macchina, nascosti anche nel vano motore, c’erano una mazza della lunghezza di 82 centimetri, due cacciaviti, tre paia di guanti da lavoro, un binocolo, due ‘walkie talkie’, sei mini torce, due pinze, un piede di porco della lunghezza di 46 centimetri, due targhe posticce realizzate artigianalmente nastro biadesivo sul lato posteriore, una sega ad archetto per ferro, un martello da carrozziere e due spray urticanti al peperoncino.

Nella perquisizione domiciliare nel quartiere giuliese della Rocca, sono state trovate spille e orologi, sulla cui provenienza (che si sospetta quale frutto di furti) sono in corso accertamenti.