Beccati a scaricare rifiuti sul lungofiume: multati di 600 euro. Un terzo ha dovuto ripulire

Agenti della Polizia locale in azione con fototrappole e su segnalazione di altri cittadini

TERAMO – Sembra essere un periodo nero per i lanciatori seriali di spazzatura un pò in tutti gli angoli della città. Gli agenti della polizia locale, grazie ad alcune fototrappole ma soprattutto agli appostamenti scattati dopo le segnalazioni di altri cittadini, sono riusciti a ‘beccare’ alcuni degli incivili che scaricano rifiuti in maniera illegale.

Le zone prescelte da questi inguaribili maleducati adesso sono quelle che costeggiano i lungofiume Vezzole Tordino, in particolare nei pressi di Carapollo. E questo particolare fa ancor più rabbia perchè proprio a pochi passi c’è il centro di trasferenza della Teramo Ambiente e questo suona come ulteriore ‘sfregio’ nei confronti di un servizio che l’immondizia la viene a prelevare sotto casa.

Stavolta però ci sono incappati. Uno ha buttato rifiuti di diversa natura, circa un metro cubo di materiale, e ha ricevuto la brutta (e meritata sorpresa) di una multa di 600 euro; l’altro, sabato sera attorno alle 20:15, è stato invece ‘pizzicato’ nei pressi del lungofiume Vezzola a lanciare sacchi di indifferenziato: anche per lui 600 euro di multa, ovvero quasi due volte la Tari annuale di una famiglia media.

La settimana scorsa era stata la volta del proprietario di un furgone che era stata bloccato a Sant’Atto, dopo aver scaricato materiale di ogni tipo sul ciglio della strada. Tariffa unica anche per lui: 600 euro di multa ma con l’obbligo del ripristino dei luoghi. Ovvero: adesso te li ricarichi tutti e te li porti via. Chissà come li avrà smaltiti poi…