Saccomandi è il nuovo presidente della TeAm. Con lui l’avvocato Falconi e la manager Di Antonio

Il sindaco designa il nuovo Cda dell’era pubblica. Per il commercialista teramano è un ritorno dopo aver guidato TeamTec e MoTe

TERAMO – E’ Sergio Saccomandi, commercialista teramano di 55 anni, il nuovo presidente del Consiglio di amministrazione della Teramo Ambiente, società in house dell’igiene ambientale e dell’energia del Comune di Teramo. Per Saccomandi si tratta di un ritorno nel settore, avendo presieduto nel 2010 la TeamTec, società tecnologica di Teramo Ambiente, nonchè il Consorzio Mo.Te e Commissario liquidatore della Gran Sasso Teramano.

Ampiamente confermate dunque le previsioni della vigilia che volevano anche l’avvocato Gianni Falconi e la dottoressa in Scienze e tecnologie alimentari Christina Di Antonio gli altri componenti della governance della società di via Delfico. La designazione da parte del sindaco Gianguido D’Alberto è arrivata in giornata, al termine di un lungo periodo di trattative e confronti ai tavoli politici di maggioranza: alla presidenza del collegio sindacale è stato nominato Giovanni Mattucci (che fu per un breve periodo anche lui presidente della Teramo Ambiente) e Ivan Di Cesare, riconfermato nell’organismo al pari dell’altro commercialista Gabriele Cavacchioli.

Completa la nuova governance la commercialista Annalisa Gennaccaro, indicata come sindaco supplente, in attesa che il Mo.Te. individui il terzo ed ultimo membro effettivo del nuovo Collegio.

Tra le prime iniziative individuate nel mandato gestionale affidato dalla nuova proprietà pubblica, c’è la costituzione di una task force specialistica, alla cui guida è stato individuato Franco Gerardini, in passato sindaco di Giulianova ma soprattutto dirigente del settore rifiuti regionale, che dovrà occuparsi di programmazione dei fondi Pnrr, di transizione ecologica, economia circolare e attuazione della legge sull’Agir.

“Con la costituzione del CdA – ha dichiarato il sindaco D’Alberto -, si completa l’articolata ed epocale fase di trasformazione della Teramo Ambiente, rispetto alla quale si andrà avanti nella linea già messa in campo negli ultimi tre anni, centrata sulla ristrutturazione dei costi dell’azienda e soprattutto per la valorizzazione delle straordinarie prospettive che sono proprie della TeAm, non solo per la città di Teramo ma anche in ottica provinciale e regionale. Ho scelto una squadra di stimati professionisti, cui affidare il delicato compito di rinnovare e dare nuovo slancio ad una società di vitale importanza per il nostro territorio, con attenzione anche alle professionalità e alle competenze che si erano distinte già nel passato per il loro contributo positivo nella fasi più delicate dell’azienda”.

D’Alberto ha anche espresso un sentito ringraziamento al presidente uscente, Luca Ranalli e ai componenti decaduti degli organi collegiali, per il proficuo lavoro svolto alla guida della società.