Il Teramo è rimaneggiato e troppo giovane: il Cesena cala il poker (0-4)

Una formazione d’emergenza, qualche lacuna difensiva e tanta generosità, ma i romagnoli sono più forti

TERAMO – Per commentare un cappotto casalingo bisogna forse cominciare dalla valutazione di cosa salvare. Di sicuro la generosità di una squadra ultra rimaneggiata, forse anche troppo conscia dei propri limiti per essere più decisa in alcune occasioni (vedi mancato fallo sulla micidiale ripartenza di Berti e Brambilla in occasione del primo gol).

E poi il sostegno della tifoseria, con la curva che ha cantato e urlato anche sullo 0-4, e tribuna e distinti che hanno applaudito l’uscita dal campo di una squadra zeppa di under (erano 6 dall’inizio e a loro si è aggiunto anche l’esordiente Surricchio, 15enne, che potremmo definire un ragazzino).

Per il resto la sconfitta con il Cesena è arrivata come si temeva e, aggiungiamo, come poteva starci. Eppure il primo tempo non era stato malaccio, anche se il 3-4-3 aveva messo in affanno un pò la difesa biancorossa. Ma anche gli avanti cesenati non hanno brillato in una fase del match abbastanza equilibrato. Poi accade che il Teramo rischia due volte di andare in vantaggio, in particolare con Malotti, è il Cesena segna…

E come se avesse svegliato il can che dorme: proprio sul calcio d’angolo dell’occasionissima, un rimpallo sulla tre quarti avversaria non viene recuperato dai biancorossi sbilanciati ed ecco la micidiale ripartenza, che lancia due baby avversari verso il gol. Per il Cesena è una mano santa, per il Teramo un colpo basso.

Ma passano due minuti e l’ex Ilari (applaudito al momento della sostituzione) concretizza tra palo e portiere il raddoppio, di sinistro sul traversone dalla destra. Non esulta davanti ai suoi ex tifosi, Carlo, e non avevamo dubbi.

Due zero e squadre al riposo con i padroni di casa frastornati. Che rientrano in campo e rischiano subito, al 6′, di prendere il tris, ma stavolta Tozzo, come in una precedente occasione nel primo tempo, c’è ed evita un altro colpo. Guidi (squalificato e in tribuna, sostituito da Cupi in panchina) prova a mischiare le carte con Ndrecka al posto di Rillo e l’esordiente Lombardo per Di Dio.

Capita che prima Viero (57′) e poi sia Bellucci che Soprano nella stessa azione (58′) sfiorano il gol e l’inserimento di Rossetti (in panchina con Arrigoni, unici due recuperati a mezzo servizio, ma il regista onnipresente non entrerà) riporta la squadra allo schieramento classico del 4-3-3.

Stesso copione del primo tempo: il Cesena subisce ma segna: è Bortolussi che da fuori area gioca una preziosa gemma: sinistro-destro che va a fil di palo, sotto lo sguardo di Tozzo. Risultato in ghiacciaia come dice qualcuno e partita finita al 70′? Sì.

Il Teramo prova ancora a graffiare e per la statistica entra per fare il debutto assoluto anche Jacopo Surricchio. Malotti centra il palo all’87’ ma a asegnare indovinare chi è? Ancora Il Cesena, con la difesa immobile a guardare Caturano, al 90′, che di testa cala il poker.

I romagnoli non mollano la Reggiana in vetta, il Teramo si leccherà le ferite e cercherà di recuperare forze e giocatori per la trasferta di Montevarchi (si torna finalmente a giocare di domenica). Oggi, oggettivamente, più della generosità in campo non si poteva mettere di più.

TERAMO (3-4-3): 1 Tozzo, 19 Bellucci, 5 Soprano (59′ 16 Rossetti), 26 Piacentini (K); 13 Bouah (67′ 33 Montaperto), 2 Hadziosmanovic, 8 Viero (83′ 17 Surricchio), 23 Rillo (46′ 3 Ndrecka); 7 Malotti, 9 Bernardotto, 30 Di Dio (46′ 11 Lombardo). A disp.: 22 Agostino, 6 Arrigoni, 27 Furlan. All.: Cupi (squalificato Guidi).

CESENA (4-3-2-1): 33 Nardi, 5 Steffè, 15 Ciofi, 28 Pogliano (80′ 27 Gonnelli), 30 Favale (85′ 79 Yabre); 8 Ardizzone (Vk), 6 Brambilla (67′ 11 Munari), 14 Berti (67′ 99 Tonin); 9 Caturano (K), 16 Ilari (67′ 25 Missiroli); 20 Bortolussi.
A disp.: 1 Fabbri, 22 Benedettini, 4 Rigoni, 10 Pierini, 13 Mulè, 17 Nannelli. All.: Viali.

Arbitro
: sig. Giuseppe Collu di Cagliari.
Assistenti: sigg. Marco Toce di Firenze e Antonio D’Angelo di Perugia.
Quarto ufficiale: sig. Alessandro Silvestri di Roma 1.

Marcatori: 38′ Brambilla, 40′ Ilari, 71′ Bortolussi, 90′ Caturano.
Ammoniti: Bellucci (T), Soprano (T).
Spettatori: 1.155 (170 da Cesena).