Giulianova, il sindaco Costantini incontra polizia locale e ditta per risolvere il problema del bivio Bellocchio dove c’è un ‘T-Red’ che ha mietuto centinaia di vittime per il passaggio con il ‘rosso’
GIULIANOVA – Il Sindaco Jwan Costantini ha incontrato questa mattina il rappresentante della ditta che gestisce la rete dei semafori cittadini, la Cross Control. Erano presenti alla riunione il Maggiore Roberto Iustini, Comandante della Polizia Municipale, e l’assessore al Traffico Marco Di Carlo.
Al centro del confronto, il semaforo che disciplina il traffico di bivio Bellocchio, dotato, com’è noto, di un sistema T-Red per la rilevazione dei passaggi col rosso.
“Lo avevamo annunciato in Consiglio – ha spiegato Di Carlo dopo la riunione –. Il semaforo segnalerà il giallo per cinque secondi, ovvero per un secondo in più rispetto a quanto accade attualmente. L’incremento dei tempi di tolleranza, che non può prescindere dal rispetto delle norme vigenti, consentirà un miglioramento delle criticità segnalate, ma senza che ci sia un allentamento dei criteri di sicurezza. In corrispondenza di via Montello, dove è operativa da tempo la stessa apparecchiatura, le infrazioni sono passate, in un anno, da 1500 a 500. A settembre 2022, quando scadrà il contratto con la Cross Control, si valuteranno i risultati di bivio Bellocchio. Di sicuro, questo tipo di monitoraggio costituisce un valido deterrente alla guida scorretta”.
Di Carlo ricorda che sono ben 4 i livelli di verifica della legittimità delle sanzioni: il rilevamento elettronico, il controllo video effettuato dalla centrale della Polizia Municipale, la visualizzazione registrata dall’azienda, la presa visione da parte dell’utente, che può utilizzare il portale Internet o rivolgersi ad un addetto che è presente in comune tre giorni su sette.
“Le multe, e i dispositivi che consentono il rilevamento delle infrazioni – commenta il Sindaco Costantini – non sono un sistema ideato per fare cassa. Nel rispetto delle regole e dei diritti degli automobilisti, queste apparecchiature servono piuttosto ad aumentare i livelli di sicurezza della circolazione stradale e, indirettamente, ad evitare incidenti e a salvare vite”.