Arrestato il tunisino che ha accoltellato il connazionale perforandogli un polmone

Prima di essere trasferito d’urgenza al Mazzini il 26enne ferito aveva fatto il suo nome: il fermo trasformato in arresto per tentativo di omicidio

MARTINSICURO – E’ stato grazie alle poche parole pronunciate mentre veniva caricato in ambulanza, in condizioni disperate dopo l’accoltellamento, che i carabinieri di Martinsicuro, con il coordinamento della Compagnia sono riusciti a identificare ed arrestare in poco più di 48 ore, l’uomo ritenuto responsabile del tentativo di omicidio del 26enne tunisino, soccorso in strada sabato scorso davanti alla guardia medica.

Si tratta di un suo connazionale, già conosciuto alle cronache, che i militari avevano rintracciato qualche ora dopo il fatto di sangue, alla periferia di Martinsicuro e posto in stato di fermo per gravi indizi, dopo l’interrogatorio del pubblico ministero, che nella giornata di oggi il gip del tribunale di Teramo ha trasformato in ordinanza di custodia cautelare in carcere.

La vittima dell’accoltellamento è tuttora ricoverato, in prognosi riservata, nel reparto di rianimazione dell’ospedale Mazzini di Teramo: i sanitari lo avevano operato d’urgenza nelle ore immediatamente successive al ferimento: le coltellate ricevute avevano perforato un polmone provocandone il collasso. I medici lo hanno adesso dichiarato fuori pericolo di vita.