Latitante si lancia dal balcone per sfuggire all’arresto dei carabinieri

Giulianova, all’Annunziata: nonostante la frattura di una gamba ha tentato di proseguire la fuga ma è stato bloccato. Deve scontare 12 anni, era scomparso all’estero dal 2018

GIULIANOVA – Braccato dai carabinieri dopo quattro anni di latitanza, per sfuggire a una condanna a 12 anni di carcere, non esita a lanciarsi dal balcone dell’abitazione e, nonostante la frattura di una gamba, continua a fuggire per evitare la cattura. Per F.P., 54enne originario di Rimini, però, la fuga è finita dopo qualche centinaio di metri, perchè i militari del nucleo operativo della Compagnia di Giulianova, diretti dal tenente colonnello Vincenzo Marzo, avevano ‘cinturato’ l’intera zona nel quartiere Annunziata dove si era nascosto.

I militari erano partiti proprio dalla notizia che avesse trovato rifugio a Giulianova, dopo aver trascorso un lungo periodo tra la Spagna e l’Inghilterra. Nel Teramano sperava di passare inosservato ma i militari lo hanno individuato e una volta assicuratisi che fosse in quel condominio, hanno circondato la zona e sono intervenuti. Il 42enne ha scelto il balcone come via di fuga e ha compiuto un balzo di oltre 4 metri, procurandosi però la frattura di una gamba. Ferito e sofferente ha proseguito la corsa ma non ha potuto far altro che arrendersi e farsi arrestare.

Dal rilievo delle impronte digitali è stato possibile appurare che aveva collezionato diverse ordinanze di custodia cautelare fin dal 2018, quando aveva deciso di darsi alla macchia per non scontare, complessivamente, 12 anni di reclusione. Adesso è rinchiuso nel carcere di Castrogno.