Si è spento ‘lo Chef’ Gabriele Petrini: fece grande il Carpaccio allo Sporting

Aveva 70 anni. Un talento riconosciuto in tutta italia, era grande interprete della cucina teramana. Protagonista nel locale dell’hotel tra gli anni ’70 e ’90

TERAMO – Di lui resterà l’impronta che seppe dare all’Hotel Sporting alla guida dello storico ristorante ‘Il Carpaccio’, tra gli anni ’70 e ’80 mèta fissa dei teramani e non solo degli ospiti dell’albergo cittadino di Elvano Alberico. Quando è il caso di dire che il titolo di ‘chef’ è calzante alle doti di un talento dei fornelli: questo era Gabriele Petrini, che oggi ci ha lasciati all’età di 70 anni.

Era ricoverato da tempo alla clinica Sant’Agnese di Pineto, dopo un malore che ne aveva minato il fisico, circondato dall’affetto del suo universo femminile famigliare, la moglie Annamaria e le figlie Barbara, Francesca e Federica e la nipote Chiara.

Originario di Sant’Atto, era interprete verace di una tradizione culinaria teramana che lo aveva attratto sin da bambino. dimostrando un talento che si fece strada negli anni della prima gioventù, attraverso un meritatissimo ‘baccellierato’ alla Scuola di cucina dei cuochi di Villa Santa Maria. La sua indole e le sue doti lo portarono naturalmente ad essere uno dei cuochi più richiesti e la sua esperienza si arricchì in tanti ristoranti, molti dei più rinomati in italia, dove crebbe apportando le sue intuizioni.

Particolarmente ricca per lui fu l’esperienza sulla costa romagnola, dove fece valere il suo ruolo di Executive Chef nella brigata di cucina. Rientrato a Teramo, l’occasione fu presa al volo dalla proprietà dell’Hotel Sporting dove passò a gestire Il Carpaccio: fu qui che potè esprimere tutto il suo amore per la tradizione culinaria teramana e il ristorante divenne punto di riferimento non solo per i grandi banchetti e cerimonie dagli anni ’70 e fino ai primi del ’90 dello scorso secolo. In seguito rilanciò anche il ristorante dell’Hotel Abruzzi della famiglia Pilipponi.

Se ne va lasciando il ricordo di una persona schietta, trasparente e sincera, qualità che ne avevano caratterizzato il rapporto con il personale di cucina ma soprattutto i titolari delle attività di ristorazione, come avvenne anche all’Hotel Sporting. La città lo saluterà domani, sabato 22 gennaio, alle 11, nei funerali che saranno celebrati nella chiesa del Risorto a Colleatterrato Basso. Buon viaggio, Gabriele!