VIDEO/ Dalla scuola di Villa Ripa parte (finalmente) anche la ricostruzione pubblica

Legnini non c’è ma scrive al sindaco: “Solo per Teramo ci sono 160 milioni di euro da spendere sugli edifici scolastici”

TERAMO – La ricostruzione pubblica del Comune di Teramo parte (finalmente) dalla scuola frazionale di Villa Ripa, che una volta terminati i lavori ospiterà una sezione con 20 bambini dall’approccio didattico ‘all’aria aperta’.

Anche se stamattina mancava il commissario alla Ricostruzione Giovanni Legnini, l’amministrazione comunale teramana ha tenuto a mandare un messaggio forte e chiaro: “Ora tutte le scuole teramane sono finanziate – ha detto il sindaco –. Presto vedremo i cantieri in tutti gli altri edifici danneggiati dal sisma”. La scuola di Villa Ripa è chiusa dal 9 novembre del 2016.

Lo stesso Commissario Legnini ha però scritto al sindaco Gianguido D’Alberto, sottolineando la “rilevanza di questo intervento, uno dei primissimi finanziati con le nuove Ordinanze Speciali in deroga, nell’ambito di un programma ben più ambizioso che riguarda tutte le scuole danneggiate dal sisma 2016-2017. Solo per la città di Teramo – afferma il Commissario speciale – abbiamo provveduto a finanziare la ricostruzione e la riparazione di 28 edifici scolastici per un importo di 136 milioni di euro, cui si aggiungono altri sei interventi su edifici a finalità educative e sociali per ulteriori 28 milioni di euro, per un totale complessivo di oltre 160 milioni di euro.

Si tratta in particolare di 16 interventi già finanziati con l’Ordinanza 109 del 2020 e con le Ordinanze Speciali 6 e 22 dello scorso anno, e di altri 18 edifici scolastici, di proprietà del Comune e della Provincia, previsti dall’Ordinanza Speciale 31, sempre del 2021. Tutti questi interventi sono stati inseriti ed integrati dal punto di vista finanziario in un’unica Ordinanza Speciale, varata a fine dicembre scorso, che riguarda la riparazione e la ricostruzione di tutte le scuole delle quattro regioni del cratere sisma 2016, per un importo complessivo di 1,3 miliardi di euro. Sono certo che il Comune di Teramo, insieme alle altre Istituzioni coinvolte, a partire dall’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dell’Abruzzo saprà far fronte a questo compito cruciale”.