VIDEO/ Disturbi del comportamento alimentare, genitori in difficoltà: il Covid ha provocato un +30% di casi

La Giornata del fiocchetto lilla ha portato alla luce questa grave incidenza del lockdown. L’Associazione Crescere e il reparto di Pediatria del Mazzini insieme nel sostegno sanitario

TERAMO – Il Covid 19 e in particolare il lockdown prolungato del 2020 hanno provocato un aumento del 30% delle patologie legate al disturbo del comportamento alimentare. Lo hanno rilevato anche nel reparto di pediatria dell’ospedale Mazzini di Teramo, dove i medici sono impegnati sul fronte dell’assistenza a numerose adolescenti che combattono contro l’anoressia, la bulimia e il disturbo dell’alimentazione incontrollata.

Aumenta il numero di richieste di assistenza e anche di ricovero, con un’età che si avvicina anche ai 12 anni. Accanto alla pediatria teramana e al centro di fisiopatologia della nutrizione lavorano anche psicoterapeuti e volontari dell’associazione Crescere, la cui presidente Cinzia Ulisse, sta portando avanti una serie di iniziative per allargare il consenso e la partecipazione attorno al sostegno ai genitori che hanno queste problematiche in famiglia.

Ne hanno parlato assieme alla dottoressa Silvia Di Battista, della pediatria del Mazzini, anche il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, con il sostegno dell’assessore al sociale Ilaria De Sanctis, e il direttore generale della Asl di Teramo, Maurizio Di Giosia, nella celebrazione della Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla. Il messaggio lanciato da tutti è stato quello della solidarietà e della vicinanza concreta a chi soffre di queste patologie che affliggono i giovani, ma soprattutto ai genitori che hanno affrontato il doloroso percorso di recupero e quelli che purtroppo non si accorgono della sofferenza psicologica dei propri figli che corrono di il rischio di uno squilibrio interiore che è terreno fertile per i disturbi del comportamento alimentare.

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