Scoperta a fare piercing su minori alla Villa Comunale

Il blitz della Polizia locale ha bloccato un’attività illegale e rischiosissima, con pesanti multe. Il passaparola sui social aveva ‘catturato’ molti giovani clienti

TERAMO – Un’attività illecita di piercing, condotta spesso sui muretti della Villa comunale di Teramo ma anche sul lungofiume, con altissimo rischio sanitario di chi si è sottoponeva alla pratica, è stata scoperta dagli agenti della Polizia Locale di Teramo.

I vigili urbani hanno scoperto una ragazza all’interno della Villa, dove effettuava interventi di piercing, che applicava in diverse parti del corpo, senza adeguata tutela sanitaria, come l’ombelico, il naso, la bocca, le orecchie. L’attività era praticata soprattutto sui minori.

Gli agenti del Noa (Nucleo Operativo Antidegrado), a seguito di specifiche segnalazioni – si legge in una nota della Polizia locale -, erano da tempo sulle tracce della ragazza, e hanno accertato direttamente l’attività, incrementata attraverso il passa parola sui social. Dalle indagini è emerso che la ragazza operava illegalmente
sia in provincia di Teramo che in Provincia di Ascoli Piceno. La legge regionale prevede 6.000 euro di multa ed il sequestro per confisca di attrezzature, merci e
denaro
“.

La risposta che intendiamo dare a queste situazioni, come istituzione – afferma il sindaco Gianguido D’Alberto – non vuole essere solo sanzionatoria, ma culturale, di aiuto e di sostegno che auspichiamo si integri con l’attività della scuola e della famiglia“.

Sull’episodio è intervenuto anche il consigliere regionale Fabrizio Montepara (Lega): “Grazie alla legge regionale 41, proposta dal sottoscritto, approvata dal Consiglio regionale nel 2020 – dice – questa Regione ha tutti gli strumenti per tutelare la salute dei cittadini che hanno intenzione di tatuarsi o farsi un piercing in piena sicurezza. La Regione Abruzzo è un’apripista su questa materia e ad essa sono seguite le leggi di Lazio e Lombardia. Vista la sempre maggiore diffusione di
queste pratiche, auspico che anche a livello nazionale le leggi proposte vengano portate avanti con efficacia