FOTO/ Giungla e rifiuti in centro storico: ecco cosa resta dell’ex Baccanale nel cantiere lumaca

In viale Mazzini quello che era un angolo scintillante della movida oggi è trasformato in una emergenza sanitaria, nonostante una ordinanza comunale sugli obblighi dei luoghi di lavoro. Nessun controllo sul decoro

TERAMO – Meno male che il Comune ha emesso una ordinanza-decalogo che riguarda l’allestimento a la manutenzione dei cantieri che stanno spuntando come funghi in giro per la città. Facendo un giro ci si accorge che la maggior parte di essi sono in stato di abbandono e che sono pochi quelli che ospitano operai in attività oppure che in attesa dell’avvio dei lavori vengono tenuti sotto costante manutenzione.

Spesso purtroppo capita che impalcature montate lì per una prima messa in sicurezza dopo il sisma, siano state abbandonate a se stesse come gli edifici che dovrebbero essere invece riportati ad antico (antichissimo ormai) splendore. E si sono trasformati in vere e proprie discariche, molte in pieno centro e in piena visibilità. E’ il caso di quello ormai datato che ‘ricopre’ il palazzo di viale Mazzini, una volta lindo e splendente perchè ospitava il ristorante Baccanale, poi fallito. Ricordiamo ancora oggi il luccichìo di una serata inaugurale con gli esponenti del ‘jet-set’ cittadino e la gente che affollava questo angolo di città e il suo dehor esterno.

Guardate dalle foto come è ridotto. Parlare di abbandono è eufemistico: l’impalcatura oltre che discarica e ricettacolo di immondizia, guano di piccioni e qualsiasi tipo di rifiuto, al punto quasi da costituire una emergenza sanitaria. E che dire della vegetazione. Il verde ‘selvaggio’ non risparmia nemmeno questa zona, come testimoniano le fotografie pubblicate a corredo. Ma l’ordinanza comunale sull’organizzazione dei cantieri non prevedeva anche i controlli sul rispetto del decoro? O valeva solo per quelli in attività e non quelli… abbandonati?