Festa della Repubblica, 6 nuovi Cavalieri e 22 medaglie alla memoria

Consueta cerimonia in due fasi, in viale Mazzini al monumento e poi in prefettura. Onorificenze a Creati, Lellii, Lucci, Monticelli, Paradiso Galatioto e Profeta

TERAMO – Oggi, festa della Repubblica, consueta cerimonia in viale Mazzini al monumento dei caduti di tutte le guerre, a partire dalle 10, e poi appuntamento in prefettura per la consegna dei diplomi dell’Ordine al merito della Repubblica. Il prefetto Massimo Zanni consegnerà anche le medaglie d’onore alla memoria di 22 cittadini teramani deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra dall’8 settembre 1943 al 24 settembre 1945: Giuseppe Alleva, Antonio Cacchiò, Rinaldo Ciarrocchi, Quintino Chioschi, Bruno D’Andrea, Ermenegildo De Berardinis, Giuseppe Del Nunzio, Francesco Di Emanuele, Mario Di Felice, Pasquale Di Giovanni, Ernesto Di Ilio, Altobrando Di Pietro, Venanzio Falone, Edmondo feliziani, Francesco Garzarelli, Enio Gramantieri, Umberto Ianni, Antonio lelii, Antonio Piozzi, Vincenzo Riccioni, Giuseppe Risoluti. Luigi Sbei.

Quest’anno sarà il Comune di Cortino a ricevere il tradizionale medaglione ceramico realizzato, proprio in occasione della festa del 2 giugno, dagli studenti del liceo artistico Grue per il design di Castelli, che reca lo stemma della Repubblica italiana e l’emblema del Comune.

Le onorificenza di Cavaliere all’Ordine del merito della Repubblica saranno assegnate a Giuliano Creati, operatore del 118 e presidente della Croce Rossa di Roseto; ad Alessandro Lellii, dipendente del Consorzio di bonifica nord e presidente dell’associazione di volontariato di Protezione civile “Gran sasso Italia”; a Filippo Lucci, presidente del consorzio Punto Europa; a Camillo Monticelli, luogotenente dei carabinieri; a Giuseppe Paradiso Galatioto, dirigente medico in pensione e a Valerio Profeta, direttore del dipartimento di assistenza territoriale della Asl teramana.

L’onorificenza di commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica a Paolo Losacco.