L’Arma celebra i Carabinieri dei servizi accanto alla gente bisognosa /INTERVISTA e FOTO

La festa dei 208 anni di vita alla caserma Porrani. Accanto al contrasto ai reati, tante iniziative legate alle difficoltà della pandemia: ritiro delle pensioni, consegna farmaci, consulenze web per i vaccini, incontri contro le truffe.

TERAMO – “Nei suoi 208 anni di storia, l’Arma si è costantemente rinnovata senza mai cambiare. È rimasta fortemente legata alle sue tradizioni e ai suoi principi fondamentali pur continuando ad evolversi, non solo da un punto di vista tecnologico, ma anche dell’adeguamento alle esigenze sempre mutevoli della società”. Tornando ad accogliere il pubblico, com’era sempre stato nella tradizione dell’Arma dei Carabinieri prima della pandemia, per celebrare assieme l’anniversario della Fondazione (quest’anno ricorre quello numero 208) il colonnello Emanuele Pipola, nell’accogliente cortile interno della caserma Porrani ha infatti elencato più iniziative umanitarie e di sostegno al territorio che il solito bilancio asettico di numeri dell’attività anticrimine, anche quella ben salda e presente.

I carabinieri di oggi sono quelli davvero più vicino alla popolazione. Sono quelli che accompagnano gli anziani al ritiro delle pensioni, che li incontrano per dare consigli e suggerimenti per evitare di essere truffati, che portano le medicine e anche la spesa a domicilio. Nel corso della pandemia, l’Arma di Teramo con le sue Stazioni e i suoi militari è stata sempre presente dove serviva: hanno portato fino a Bergamo, dove c’era urgenza di necessità, le bombole vuote per l’ossigeno, hanno agevolato gli ultra 60enni di località rurali o comunque isolate, con minore dimestichezza nell’utilizzo del web o senza accesso alla rete, offrendo loro la possibilità di compilare presso le caserme – o a domicilio per le persone impossibilitate a spostarsi – i moduli per aderire alla campagna vaccinale.

In collaborazione con Poste Italiane hanno offerto la possibilità di riscuotere e consegnare a domicilio le pensioni, su delega, ai cittadini ultra 75enni non titolari di conto corrente, che non avessero familiari conviventi o vicini, oppure impossibilitati a raggiungere gli uffici postali, hanno trasportato plasma iperimmune dal Policlinico San Matteo di Pavia all’ospedale di Atri per una paziente 70enne teramana ricoverata da settimane perché contagiata e in gravi condizioni. La cura ha avuto effetto e la paziente è poi guarita.

E le stazioni sono diventate presidio di sicurezza dove i cittadini sanno di avere un riferimento dove trovare risposte alle loro necessità. Negli ultimi 12 mesi è stata avviata una seconda campagna informativa per sensibilizzare le persone anziane sui rischi di truffa ai loro danni. Sono stati effettuati incontri in tutti i comuni della provincia teramana, presso chiese, circoli e altri ritrovi dove Comandanti di Compagnia e di Stazione hanno fornito utili consigli per evitare truffe. In totale sono stati effettuati 67 incontri a cui hanno partecipato circa 3.000 cittadini.

Nell’ultimo anno il numero complessivo delle chiamate ricevute alle utenze di pronto intervento ‘112’ delle tre compagnie di Teramo, Giulianova e Alba Adriatica sono state 82.338, 8.817 i reati commessi in provincia e per 8.199 (il 93%) ha proceduto l’Arma dei Carabinieri, che ha deferito 2.224 persone all’Autorità Giudiziaria (2.038 – 496 straniere – in stato di libertà e 186 – 49 straniere – in stato di arresto).