VIDEO/ Veterinaria sempre più su: è seconda tra i 10 Dipartimenti finanziati

Il progetto Demetra, perno della filosofia OneHealth, ha ottenuto 6,5 milioni di euro per investire su ricerca, capitale umano, infrastrutture e didattica

TERAMO – Un altro traguardo, dopo quello prestigioso raggiunto negli anni passati e cioè essere riconosciuta tra i 180 Dipartimenti di eccellenza scelti da Anvur, è stato centrato dalla Facoltà di Medicina veterinaria di UniTe: è risultata infatti al secondo posto tra i 10 Dipartimenti ammessi a finanziamento all’interno dell’area ‘Scienze agrarie e veterinarie’.

Questo si traduce in 6,5 milioni di euro assegnati dal ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, che ha premiato il progetto ‘Demetra – Le interconnessioni tra medicina One Health e filiera animale sostenibile quali priorità per lo sviluppo ecosostenibile”. La Facoltà ha così potuto potenziare la ricerca, già ottima nella sua struttura, con investimenti in capitale umano di livello, infrastrutture e attività didattiche di alta qualificazione.

La selezione dei 180 Dipartimenti è avvenuta sulla base della fattibilità dei progetti di ricerca presentati, della coerenza di questi con le priorità del sistema nazionale e internazionale, delle ricadute attese. Demetra è coordinato da Fulvio Marsilio, ordinario di Malattie infettive degli animali e ha come obiettivo complessivo il miglioramento significativo in termini di qualità e quantità della didattica e della ricerca della Facoltà di Medicina Veterinaria di Teramo, attraverso l’attribuzione di risorse specifiche, contribuendo alla creazione di una linea di alta formazione e allo sviluppo di competenze da trasferire al comparto produttivo.

Ha tre traiettorie: un programma formativo specifico nel Dottorato di Ricerca, l’attivazione della Laurea magistrale in Scienze delle Produzioni Animali Sostenibili (SPAS) e l’istituzione di una Summer School di alta specializzazione in Sustainable Animai Production; lo sviluppo e l’applicazione di soluzioni tecnologicamente avanzate sia per la didattica che per la ricerca (smart medicine, realizzazione di una Smart Farm, piano di utilizzo di big data/smart data nell’epidemiologia veterinaria); la costituzione di uno spin-off dedicato al servizio di consulenza con finalità di trasferire concretamente innovazioni e cambiamenti nel settore.