Iachini dopo i cori degli ultrà: “Nessuno spazio a un mio contributo all’iscrizione”

L’ex presidente annuncia il suo totale disimpegno, chiamandosi fuori dal rilascio della fideiussione, prendendo atto “della volontà dei tifosi manifestata ieri”

TERAMO – I cori e le offese che ieri hanno caratterizzato parte del corteo degli ultrà biancorossi lungo le vie del centro dalla Madonna delle Grazie fino al vecchio stadio comunale, rivolti contro l’ex presidente Franco Iachini, hanno prodotto in questo una prevedibile reazione che probabilmente sancisce in maniera irrevocabile l’uscita di scena definitiva dell’imprenditore teramano dal calcio cittadino. Lo stesso Iachini, accogliendo le richieste ‘colorite’ dei tifosi della curva di ieri, ha infatti fatto sapere, con poche righe di messaggio che prende “atto della volontà dei tifosi, manifestata nel corteo di ieri, e ritengo che non vi sia più spazio per un sia pur minimo mio contributo all’iscrizione del Teramo al prossimo campionato, mediante il rilascio di fideiussione“.

L’ex presidente e attuale gestore dell’impianto sportivo, lo stadio Bonolis, cittadino, ha dunque smorzato quelle aspettative del nuovo corso societario, che probabilmente avrebbe confidato in un sostegno, non soltanto rispetto alla quota societaria minoritaria che Iachini detiene nel club ma che si sarebbe tradotto nella sua affidabilità finanziaria presso le banche che sarebbe tornata utile quando il Teramo dovrà affrontare la formazione della fidejussione per l’iscrizione al prossimo campionato di Lega Pro. Un aspetto che alla tifoseria a quanto sembra non è chiaro oltre che, evidentemente, inviso.