Siccità, nel Teramano nessun rischio di razionamento dell’acqua

La riduzione della dispersione sulle rete e la costruzione di nuovi serbatoi permette al Ruzzo, per il momento, di garantire l’erogazione senza diminuzioni delle portate

TERAMO – Se l’Italia intera è alle prese con la siccità, la provincia di Teramo non dovrebbe temere sotto il profilo dell’approvvigionamento così come sull’eventuale razionamento dell’acqua. E’ rassicurante il presidente del Consiglio di amministrazione della Ruzzo Reti, Alessia Cognitti, che ricorda come la situazione da tempo è sotto monitoraggio continuo ma che i recenti investimenti sui nuovi serbatoi possano permettere ai teramani sonni tranquilli.

Negli ultimi anni alla Ruzzo Reti abbiamo fatto investimenti sia strutturali che scientifici ed effettuiamo un monitoraggio continuo assieme al Cetemps dell’Aquila, dal quale emerge che negli ultimi anni c’è stato un abbassamento delle sorgenti fino al 30% – dice la presidente Cognitti -. C’è un rischio di razionamento dell’acqua? Ad oggi assolutamente no, se poi dovessero succedere cose peggiori non siamo in grado di prevederlo. Gli investimenti fatti, soprattutto sulla costa, sulla prevenzione della dispersione idrica delle reti (che adesso è attestata sul 20-23%) e sui nuovi serbatoi come quello che realizzeremo a Roseto, ci permettono adesso di poter distribuire l’acqua in maniera più efficiente“.