FOTO/ Antonetti guida la ‘task force’ per rilanciare la Coppa Interamnia del 50ennale

L’ex presidente del basket raccoglie esponenti di spicco della società per affiancare il patron Montauti. Nel programma di ‘The next score’, 10 tornei nel torneo (e non solo di pallamano) e l’obiettivo di 100 Nazioni partecipanti

TERAMO – La ‘mano di vernice’ su una Coppa arrugginita e in declino, al di là degli anni di stop dovuti alla pandemia, arriva da un Comitato Scientifico-Organizzatore che corre in soccorso del patron Pierluigi Montauti. A un anno dal 50ennale di quello che era un vero e proprio festival della pallamano, l’Interamnia riparte proprio dalla pallamano per farsi in… 10 e centrare la partecipazione di 100 nazioni.

Dieci saranno infatti i tornei simultanei, 6 dei quali nelle varie coniugazioni dell’handball (tra le grandi università internazionali, master 40-50 anni, in carrozzina, beach, europeo tra le squadre U18 vincitrici dei campionati nazionali e quello tradizionale giovanile) e gli altri 4 in omaggio al calcio, basket, rugby e pallavolo. e l’obiettivo è di iscrivere squadre di 100 nazioni, segnando un ritorno al passato che costituì la fortuna della Coppa dal lontano 1973. Una Coppa inclusiva anche verso la Federazione e che non sarà più solo teramana ma spazierà in tutta la regione, spostando gare e presenze in provincia (rispolverando i vecchi scambi di ospitalità tra Comuni e squadre straniere) e negli altri tre capoluoghi regionali, L’Aquila, Pescara e Chieti.

Ma per arrivare a questo, in un anno, c’è bisogno di concentrare gli sforzi verso una unica e comune direzione. Della serie: adesso o mai più. Ecco allora che torna sulla scena l’avvocato Carlo Antonetti, che di recente aveva tentato di riportare in auge la pallacanestro, lui che ha mantenuto per 9 anni di fila il Teramo basket in Serie A, dopo due promozioni consecutive dalla B d’Eccellenza, portandolo in Europa prima della caduta. E’ stato lui a prendere la scena sul palco di piazza Martiri per presentare ‘The Next Score”, il rilancio di una manifestazione che fece meritare a Teramo la dichiarazione Unicef di ‘Città aperta al mondo’. Un progetto che attraverso lo sport, la cultura, il turismo e il sociale vuole farla tornare a splendere come ai bei tempi e scacciare i venti di crisi che negli ultimi anni ne hanno fatto vacillare la solidità.

Per farlo c’è però una ventata di novità per troppo tempo accantonata e ritardata: che il patron Montauti abbia dato spazio a un Comitato fatto di professionalità e competenze in grado di sostenere il rilancio è già un primo, grande, passo verso la modernità e l’innovazione. Accanto ad Antonetti, quale vicepresidente del Comitato, ci sarà Carmen Bizzarri, docente di Geografia del turismo sostenibile e accessibile presso l’Università Europea di Roma. E poi ancora il Rettore emerito di UniTe, il professor Luciano D’Amico, il direttore generale della Regione Abruzzo, Antonio Sorgi, Roberto Zecchino Vicepresidente Risorse Umane Bosch Italia e Sud Europa, Antonio Forlini, manager Amadori, Angelo Limoncelli, ex giocatore delle formazioni cittadine di pallamano ed ex azzurro, Stefano Cianciotta, presidente di Abruzzo Sviluppo SpA, alla guida dell’Osservatorio Nazionale sulle Infrastrutture di Confassociazioni, Carlo Rodomonti, responsabile del marketing strategico e digital di Rai Cinema, Clem Cimini, manager della comunicazione, formazione e reclutamento di MSC Crociere, Gianfranco Mazzoni, giornalista Rai.

Una task force che entro il 14 ottobre formalizzerà la sua struttura, con responsabilità nelle diverse aree di interesse, ma che dovrà soprattutto catalizzare sostegni economici, vera linfa vitale di una manifestazione internazionale che vuole vivere tutto l’anno, con eventi di avvicinamento a questa edizione numero 50: “La Coppa resta di Montauti, è Montauti – ha detto Antonetti -. Una volta raggiunto questo obiettivo del cinquantennale, il Comitato si ritira e la Coppa tornerà a viaggiare viva e rilanciata come ha sempre fatto fino ad oggi”. A far da madrina a questa ‘news’, la cantante-modella Valeria Altobelli, che ha salutato sul palco, a conclusione della serata i rappresentanti degli enti istituzionali che hanno confermato il loro appoggio: dal sindaco Gianguido D’Alberto, alla Regione (con l’assessore Pietro Quaresimale), all’Unite (rappresentata dal preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione, Christian Corsi), alla Provincia (con il delegato allo sport Luca Corona), al presidente del Bim Tordino-Vomano, Giuseppe D’Alonzo.