Il Museo di Castelli ricompone il Cda: lo guida il prof D’Amico

Il sindaco Seca ha firmato il decreto di nomina. L’obiettivo è rilanciare il prestigioso ente che custodisce una delle più grandi collezioni di maioliche castellane

CASTELLI – E’ il Rettore emerito dell’Università di Teramo, Luciano D’Amico, il presidente del nuovo consiglio di amministrazione del museo delle ceramiche di Castelli.

A seguito della scomparsa di Giovanni Giacomini, questa importante istituzione era rimasta senza organo di rappresentanza. Con la nuova nomina si è deciso di creare un team di lavoro di altissimo profilo che raduna personalità selezionate, in grado di fornire il Museo di tante e diversificate competenze che possano contribuire ad una rinascita e ad un suo rilancio e dell’intero territorio. La presentazione del nuovo Cda, recentemente nominato con decreto del sindaco di Castelli, Rinaldo Seca, si è tenuta questa mattina in Provincia. A fare gli onori di casa c’era il vicepresidente della Provincia di Teramo, Luca Frangioni.

Il Museo delle ceramiche di Castelli è una istituzione di grandissimo rilievo perché conserva una delle più grandi collezioni di maioliche castellane, ma si propone di essere anche attore vivace della scena culturale, grazie alle mostre, alle pubblicazioni, alle attività laboratoriali, al lavoro di promozione e ricerca dei quali è capofila.

Luciano D’Amico ha messo a disposizione competenze che permetteranno al Museo di effettuare un netto salto di qualità. Sarà affiancato da Marco Appicciafuoco, Alessandro Caccia, Siriano Cordoni, Domenico Maria Del Bello, Paola Di Felice, Raffaello Di Simone, Alessia Di Stefano, Roberto Durigon, Roberto Fuschi, Giuseppe Matricardi e Maurizio Pace.