Cavallari: “Un serio interprete della comunità”. Morra: “Sarebbe diventato sindaco anche con il mio voto”

Cordoglio e testimonianze continue sulla tragica scomparsa di Speca. Gli ex avversari sindaci unanimi nel riconoscergli alta strategia politica e di analisi

TERAMO – Mentre una lunga fila di persone sta rendendo omaggio in queste ore alla salma di Massimo Speca, nella camera ardente allestita nella casa funeraria Carlo Petrucci a Villa Pavone, continuano a pervenire le attestazioni di cordoglio da parte di amministratori e politici per la sua scomparsa.

A cominciare da coloro che nella campagna elettorale che ha portato a governare questa amministrazione erano i candidati sindaco che competevano con l’attuale Gianguido D’Alberto. Il gruppo ‘Bella Teramo’ di Giovanni Cavallari oggi vicesindaco e già amico di Speca, si dice “sgomento e addolorato. A nome di Bella Teramo, del consigliere Berardo De Carolis e del vicesindaco Giovanni Cavallari, ci stringiamo al dolore della sua famiglia, esprimendo le nostre più sentite condoglianze.

Teramo perde una persona di straordinaria intelligenza ed ironia, che in questi anni abbiamo potuto apprezzare dagli scranni del consiglio comunale, sempre pronta a lavorare per il bene della comunità, una voce importante di questa stagione amministrativa teramana, con la quale abbiamo condiviso tanta parte di questa esperienza – conclude la nota di Bella Teramo”.

Dello stesso tenore, intriso di commozione per la conoscenza diretta, la dichiarazione di Giandonato Morra, intervenuto di nuovo su questa tragica perdita dopo l’iniziale battuta a caldo di ieri sera: “Sapevo di volergli bene ma non così tanto – ha commentato l’attuale Difensore Civico regionale -. La nostra era una amicizia nata nel garage condominiale dove i nostri confronti, oltre agli schemi, ci facevano ignorare orari e convenzioni. Un giorno sarebbe stato Sindaco ed io l’avrei votato. Rimane l’orgoglio di aver firmato con Lui un importante ordine del giorno che sorprese tutti. La Città perde una speranza e le lacrime scendono da sole… anche questa volta Massimo ci ha resi migliori…”.