Bando Teramo, diverse proposte informali. Il sindaco precisa: “Lo stadio di Teramo è il Bonolis”

A 48 ore dalla scadenza delle manifestazioni di interesse, ci sono interlocuzioni con investitori da fuori provincia e da fuori regione. Il processo va avanti indipendentemente dal ricorso della S.S. Teramo calcio

TERAMO – Sono diverse le manifestazioni di interesse per formare un progetto che mantenga la continuità del calcio a Teramo, secondo quanto chiesto dal sindaco di Teramo attraverso un bando pubblico che scadrà mercoledì a mezzanotte.

E’ lo stesso primo cittadino a confermarlo, riferendo che si tratta di cordate anche di fuori provincia e di fuori regione. Quesiti, approfondimenti, richiesta informazioni: per adesso si tratta di interlocuzioni informali che dovrebbero entrare nel concreto entro domani. Lo stesso sindaco si è detto ottimista su questo. Altro fronte sul quale lavorare è il binario parallelo venutosi a creare con il ricorso al Consiglio di Stato della società attualmente esclusa dal panorama calcistici professionistico. “Vediamo l’evolversi di questa situazione – ha detto Gianguido D’Alberto – ma è chiaro che noi abbiamo già mosso la macchina che interloquisce con la Federazione con cui si è instaurato un rapporto di collaborazione istituzionale, alla quale voglio portare un progetto serio, credibile e realizzabile”.

Alla domanda, che molti tifosi si sono posti, circa il destino dello stadio e l’utilizzo sportivo in futuro che la squadra cittadina potrebbe farne, il primo cittadino è stato chiaro: “Mi rendo conto delle difficoltà del momento – ha detto – ma non mi sfugge e non ci sfugge che lo stadio di Teramo è il Bonolis”.

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