De Baptistis: “Il calcio qui non può morire. Ponzuoli da tempo è ‘teramano d’adozione'”

Il giovane assicuratore è perno della cordata che ha fondato ‘Città di Teramo Ssd’: “Speriamo che la Figc decida come ha fatto per il Catania”. E con il suocero Luigi (presidente del Notaresco) potrebbe essere subito derby

TERAMO – “Il nostro unico scopo è quello di garantire la continuità del calcio nella nostra città perché vogliamo bene ai nostri colori. Per questo aspettiamo che altri, spero tanti altri, imprenditori e professionisti, si avvicinino a noi perchè questa è una società aperta a chiunque voglia dare un mano. speriamo che la Figc accolga la richiesta del sindaco Gianguido D’Alberto e come successo per il Catania, ci permetta di iscrivere la squadra al Campionato di Serie D”.

Romolo De Baptistis, esperienza da vendere nel commerciale e nel settore assicurativo (assieme a nomi ‘storici’ in questo campo come il suocero Luigi Di Battista e Gianni Di Basilio in Groupama), sta tessendo le fila della neonata ‘Città di Teramo Ssd’, l’unica ad elaborare un progetto per la manifestazione di interesse lanciata dal sindaco di Teramo per salvare il salvabile nel calcio cittadino. E’ vero, c’è l’attesa udienza dinanzi al Consiglio di Stato con cui la Ss Teramo Calcio 1913 cercherà di restare aggrappato alla serie C dopo le bocciature di Figc e Tar Lazio, intanto però quello messo su da questo gruppetto di imprenditori e professionisti locali, con a ca po l’industriale del caffè Lorenzo Ponzuoli, è qualcosa che ha le gambe per camminare. Senza correre troppo però.

Siamo consapevoli delle difficoltà – dice al telefono De Baptistis – ma sappiamo anche che se non ci proviamo l’amore per questo sport a Teramo potrebbe definitivamente svanire. E non credo sia giusto per tutti quei tifosi che credono nella maglia e in cosa ha rappresentato questa piazza in oltre un secolo di storia. Il calcio accomuna, cementa i rapporti, crea amicizie, fa star bene insieme tanta gente: perchè perderlo e in questo modo poi?“.

Tecnicamente il presidente sarà al momento Edy Rastelli, anche lui imprenditore teramano che segue le orme del padre Lido non solo nell’attività ma anche nella passione per il calcio e il Teramo: appena chiuse le formalità, questo ruolo sarà di Lorenzo Ponzuoli. “Lorenzo ha manifestato da subito il suo interesse per questa iniziativa. Lui è romano sì ma conosce molto bene la realtà teramana e la città perché con la sua azienda ha un magazzino a Teramo e lavora in questa provincia da tanti anni – spiega Romolo De Baptistis -. La sua disponibilità e la sua vicinanza alla causa ci ha dato coraggio e stimolo per provare questa iniziativa e insieme abbiamo trovato altri teramani disposti ad aiutarci. E’ incoraggiante, io credo che se il progetto verrà accolto dalla federazione saranno tante le forze che si uniranno per fare il bene del Teramo. Una cosa è certa: qui il calcio non può morire“.

Se la Figc dovesse accogliere la proposta-progetto sportivo della ‘Città di Teramo Ssd’ per De Baptistis si profila all’orizzonte un possibile derby famigliare, all’indomani della nomina del suocero Luigi Di Battista a presidente del Notaresco Calcio.