Mercoledì nuova derattizzazione. Intanto c’è chi trova un topo nella… doccia

La spiacevole sorpresa in un appartamento al quarto piano di un condominio in centro: i consigli degli esperti. L’aumento degli ‘avvistamenti’ legato ai cantieri e agli scavi per i sottoservizi

TERAMO – Può sembrare banale o una ‘non notizia’, tipo quella di un cane che morde l’uomo, il fatto che un cittadino trovi un topo dentro casa. Però che trovi una bella pantegana apprestandosi a fare una doccia, aprendo il box… non è da tutti i giorni, soprattutto in un appartamento al quarto piano di un condominio in centro storico. Non in un qualsiasi fondaco, garage o scantinato… E’ successo – e la foto lo dimostra – in via Nazario Sauro.

Inutile riferivi dello spavento piuttosto che del disgusto dell’inquilino trovatosi in questa spiacevole situazione. Piuttosto, alla vigilia della ennesima derattizzazione che il Comune annuncia per dopodomani, mercoledì in tutta la città (a partire dalle 8, con l’utilizzo di topicida collocato all’interno degli appositi contenitori), raccogliamo lo stupore ma anche la preoccupazione di tantissimi residenti nel centro storico e non solo, che si interrogano sulla improvvisa proliferazione dei roditori, spesso incrociati a spasso anche tra la gente e i tavolini dei bar e dei ristoranti. Gli esperti segnalano il legame diretto di queste presenze con l’apertura in città dei tanti cantieri di ristrutturazione ma anche degli scavi per la fibra e gli altri sottoservizi. I lavori in profondità avrebbero costretto i topi a uscire dai bassifondi e diventare frequentatori abituali delle strade e dei vicoli. Senza dimenticare che questi animali sono in grado di ‘risalire’ i muri delle abitazioni, anche ad altezze considerevoli, sfruttando ad esempio le grondaie.

Ecco perchè non deve sembrare strana la presenza di un topo nel… piatto doccia. Nel caso specifico, il pertugio individuato sarebbe una piccola grata di aerazione del bagno, preventivamente ‘bucata’ dal roditore. Gli esperti ricordano che per quanto riguarda il suolo pubblico e i relativi spazi aperti, il Comune si occupa della derattizzazione attraverso le ditte specializzate e la diffusione del veleno sotto forma di topicida con anticoagulante che provoca lente e fatali emorragie nei roditori. Per quel che riguarda invece le abitazioni e le pertinenze private, è consigliabile effettuare una derattizzazione preventiva, attraverso l’iniziativa degli amministratori di condominio, a carico però dei proprietari.

Per la cronaca: la pantegana nella doccia è passata a miglior vita dopo una estenuante lotta, alla quale hanno contribuito in maniera decisiva due… cani di grossa taglia che vivono in casa.

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