Seggiocabinovia, dalla Regione no alla proroga dell’apertura: si chiude venerdì

Prati di Tivo, Finori amareggiato: “Il Coreneva non autorizza la nostra richiesta, così ci danneggiano ancora”

PIETRACAMELA – Mentre si attende l’esito dell’udienza dinanzi al Consiglio di Stato dopo il ricorso con cui Marco Finori chiedeva di annullare l’aggiudicazione degli impianti alla ditta dei Fratelli Persia, proprio oggi il Coreneva, Il Comitato tecnico regionale per lo studio delle neve e delle valanghe della Regione Abruzzo, ha fatto sapere allo stesso Finori che non concederà deroga alla chiusura della seggio cabinovia oltre venerdì prossimo.

Finori, infatti, in considerazione del breve periodo in cui aveva potuto gestire l’impianto – che era chiuso da due anni – e che la frequentazione, dalla vigilia di Ferragosto è stata consistente, aveva fatto richiesta al Coreneva di prolungare l’attività della seggio cabinovia fino alla prima copiosa nevicata. Questo perché l’autorizzazione regionale scade venerdì 23 settembre.

A quanto pare la risposta del Coreneva è stata negativa, anche se non sembra esserci rischio imminente o reale, data l’assenza di previsioni di abbondanti nevicate o di presenza, attualmente, di strati nevosi ai Prati di Tivo. Ovviamente Finori non l’ha presa bene e ritiene di essere danneggiato da questa decisone che ha solo l’intento di penalizzare ancora una volta la stazione turistica dei Prati e la sua attività: “Fono ad oggi tutto ha funzionato alla perfezione – ha detto amareggiato Finori – e l’impianto è stato utilizzato da tanta gente, anche se non con i numeri di due anni fa d’estate. Non capisco perché il Coreneva abbia deciso in questo senso negando il prolungamento dell’autorizzazione all’assetto estivo, di sicuro provoca un danno economico non indifferente”.