VIDEO / Una scuola gemella per la ex Molinari: sarà anche ‘contenitore’ per le altre

Approvata in giunta la delibera di indirizzo: un edificio ex novo alle spalle di quello attuale permetterà di ospitare le scolaresche da spostare durante i lavori di ricostruzione. San Giuseppe e Savini, pronti i progetti per andare in appalto

TERAMO – Una scuola gemella al posto dell’attuale ex Molinari, che dovrà nascere proprio alle sue spalle, nell’area non utilizzate e nell’ala inagibile, di eguali dimensioni e capienza: è questo l’indirizzo consegnato ai progettisti che hanno l’incarico di redigere il progetto di ristrutturazione e adeguamento sismico dell’edificio scolastico che ospita attualmente gli alunni delle scuole San Giuseppe e Savini, in piazza Aldo Moro.

L’indirizzo è contenuto nella delibera della giunta comunale approvata ieri e che pone le basi per accelerare la realizzazione del nuovo polo scolastico che risolverebbe anche il problema della ‘scuola contenitore’ dove ospitare le popolazioni studentesche i cui edifici saranno sottoposti a ricostruzione nei prossimi mesi. I tempi per la realizzazione di una scuola gemella sono più brevi rispetto all’iter della ricostruzione e soprattutto farla ex novo impegnerà al massimo una decina di milioni di euro e non almeno il doppio previsti per l’adeguamento sismico dell’attuale.

La strategia legata alla sicurezza delle scuole comunali cittadine è stata illustrata dal vicesindaco e assessore ai Lavoro Pubblici, Giovanni Cavallari: “Consente di accelerare i tempi appena il progetto definitivo/esecutivo e avere quel contenitore che da tanto tempo cercavano e che nemmeno con i bandi pubblici siamo riusciti a individuare”.

Per le scuole San Giuseppe e Savini, quelle che insistono in centro storico, sono stati approvati lo studio di fattibilità del progetto preventivo ed è stato chiesta la consegna del definitivo-esecutivo: “Sono stati superati gli ostacoli burocratici e amministrativi che hanno rallentato l’iter – ha concluso Cavallari – adesso andremo velocemente verso gli appalti per gli adeguamenti sismici o per la realizzazione di nuovi poli scolastici”.