Tornano in libertà con obbligo di firma i tre ultrà arrestati

Gli incidenti dopo Rosetana-Città di Teramo: arresti convalidati, processo a dicembre. Dovranno presentarsi in caserma quattro volte alla settimana. In arrivo Daspo per altri partecipanti agli scontri

TERAMO – Tornano in libertà i tre ultrà teramani arrestati lunedì scorso, in flagranza differita, perchè accusati di concorso nella rissa scoppiata al termine della partita del campionato di Promozione tra Rosetana e Città di Teramo. I tre sono comparsi questa mattina dinanzi al giudice per la convalida dell’arresto, assistiti dall’avvocato Nello di Sabatino.

Il giudice, nel convalidare il provvedimento di arresto, ha rimesso in libertà i tre in attesa del processo che sarà celebrato a metà dicembre. Nel frattempo saranno obbligati alla firma presso una caserma dei carabinieri per quattro volte alla settimana. I tre sono gli unici tifosi arrestati in flagranza differita rispetto alla ventina complessivi delle opposte fazioni che domenica si sono affrontati con lancio di pietre e colpi di bastone e di cinghie, nei pressi della rotonda sulla statale Adriatica vicino alla palazzetto dello sport di Roseto. Per gli altri partecipanti alla rissa non è escluso che giunga qualche provvedimento di allontanamento dagli impianti sportivi, i cosiddetti Daspo, la cui durata, in caso di recidività, può raggiungere anche gli 8 anni di divieto.