Addio a Paolo Chiarini, pioniere tra i cameraman della primissima tv locale

Si è spento a 54 anni dopo una lunga sofferenza. Era agente della Polizia Penitenziaria a Castrogno dopo aver cominciato a lavorare a TeleTi dietro a una telecamera con il grande zio Alberto. Funerali domattina

TERAMO – Fece parte della prima generazione di cameraman e tecnici della televisione, ed ebbe la fortuna di apprendere dai grandi nomi di questo mestiere, un’arte allora più difficile senza l’aiuto della tecnologia di oggi. Paolo Chiarini ci ha lasciato troppo presto, a soli 54 anni, dopo una lunga sofferenza per i tanti guai di salute provocati dal diabete. Circondato dall’affetto della moglie Antonella e dalla figlia Simona, Paolo era rientrato a Teramo da Pescara, dove si era trasferito dopo essere entrato nei ranghi della Polizia Penitenziaria, per prestare servizio nel carcere di Castrogno..

Oggi non solo noi che abbiamo avuto il privilegio di condividerci la professione ma anche l’intera comunità delle Fiamme Azzurre lo piange come collega volenteroso e sempre disponibile.

Paolo entrò a far parte della famiglia della primissima televisione cittadina degli anni ’80, TeleTi (e poi ancora con TvPress), seguendo le orme del grande zio Alberto Chiarini, che lo volle con sè dietro a una telecamera e che a lui trasferì la sua passione e i suoi segreti. Figlio di Antonio, storico barbiere che per anni ha gestito la sua attività di fronte ai portici dell’Aci, a Sant’Antonio, Paolo dimostrò di avere le capacità per gestire riprese e regie di trasmissione quando le tv locali erano preistoria e, come detto, ebbe ottimi maestri in quella che fu l’alba della comunicazione televisiva in questa città.

La salma è esposta nella casa funeraria Petrucci Carlo, a Villa Pavone. I funerali saranno celebrati domattina, lunedì 9 gennaio, alle 10:30 nel Santuario della Madonna delle Grazie.