Aggressione all’arbitro 18enne, squalifiche a due dirigenti e 5 giocatori (uno per 12 mesi)

Il direttore di gara aveva sospeso la partita I Moscianesi-Martinsicuro 1964 dopo essere stato accerchiato, spintonato e colpito con una manata in faccia dai calciatori di casa. Uno della società aveva anche aperto i cancelli per fare gente

TERAMO – La giustizia sportiva del Comitato provinciale della Federazione giuoco calcio ha emesso i suoi provvedimenti in relazione alla partita di Terza Categoria tra I Moscianesi e il Martinsicuro 1964, sospesa al 27′ del primo tempo, sul punteggio di 1-3 per gli ospiti, dall’arbitro 18enne designato, che era stato accerchiato e aggredito, come avevamo correttamente domenica.

Il giudice sportivo ha decretato la sconfitta a tavolino per I Moscianesi per 3-0 e squalificato per un anno, fino al 3 febbraio 2024, il calciatore Valerio Bianchetto, per 4 giornate il giocatore Andrea Di Pasquale (“perchè spintonava l’arbitro, facendolo indietreggiare per un paio di metri, proferendo espressioni offensive nei confronti di quest’ultimo“), per 3 giornate i giocatori Errico Di Panfilo e Antonio Catini “per comportamento minaccioso nei confronti del direttore di gara“), per 2 giornate il giocatore Matteo Di Felice (“per aver proferito espressioni offensive nei confronti del direttore di gara“).

Tra i dirigenti, squalifica per due mesi al dirigente Simone Filipponi (“per comportamento irriguardoso nei confronti del direttore di gara. Inoltre è stato riconosciuto dal direttore di gara nell’aprire i cancelli del campo, permettendo così l’ingresso a persone non autorizzate“) e per un mese a Mauro Stranieri (“per comportamento irriguardoso nei confronti del direttore di gara“).

E’ andata bene alla società ha ricevuto una multa irrisoria, di 100 euro, “per aver omesso di collaborare fattivamente al ripristino delle condizioni necessarie al proseguimento della gara, in quanto i dirigenti si univano ai comportamenti irriguardosi e minacciosi nei confronti dell’arbitro, già posti in essere da alcuni giocatori“.

Le squalifiche derivano da quanto accaduto al momento della sospensione della partita. Noi avevamo riferito che alcuni giocatori della squadra di casa, avevano accerchiato l’arbitro 18enne, con fare minaccioso prima e aggredendolo dopo (e scatenando il dileggio e le offese dei componenti della società di caso per aver scritto il falso, in quanto a loro dire, l’arbitro era stato soltanto circondato e spintonato e che addirittura lo stesso commissario arbitrale presente in tribuna aveva sminuito l’accaduto. Non solo, la stessa società, nello scusarsi tardivamente con un post rintracciato sul profilo social, aveva anche ‘invitato’ i media (emmelle.it e il quotidiano il Centro), a smentire gli articoli pena iniziative legali e la Federazione a non calcare la mano, pena il ritiro della squadra dal Campionato di terza categoria…

Si legge nel comunicato del giudice sportivo: “al minuto 27 del primo tempo, dopo la rete segnata da parte del Martinsicuro, l’arbitro veniva accerchiato da alcuni giocatori della società I Moscianesi, tra questi, il n.5 Di Pasquale Andrea, insultava e spintonava l’arbitro per alcuni metri, mentre il n.9 Binchetto Valerio lo minacciava e gli rivolgeva espressioni offensive, spingendolo e colpendolo con una manata all’altezza dello zigomo sinistro, provocandogli dolore e arrossamento; ritenendo l’arbitro non sussistere le condizioni per proseguire la gara, ne fischiava in anticipo la fine, e raggiungeva la panchina della società ospite, per poter quindi richiedere l’intervento dei carabinieri -nel mentre, altri giocatori, nello specifico il n.10 Di Panfilo Errico e il n.12 Catini Antonio, nonchè i dirigenti sig. Filipponi Simone e, quale recidiva Stranieri Mauro, continuavano a rivolgersi all’arbitro in maniera minacciosa. Il sig. Filipponi inoltre apriva i cancelli“. Spingere, minacciare e colpire con una manata in faccia un arbitro ragazzino non può essere definita aggressione.

Adesso ci aspettiamo il ritiro della squadra dal Campionato di Terza Categoria. E le scuse.