Elezioni / VIDEO Scuole non ricostruite, Rivera: “E’ colpa delle procedure…”

L’accusa di Gatti & Co. a D’Alberto di aver presentato un solo progetto. L’intervista al direttore dell’Usr: “Ordinanza senza fondi e iter troppo complesso, siamo tutti vittime di un sistema da riformare”

TERAMO – “E’ vero che sono state inserite circa due anni fa nelle ordinanze ma è vero che sono state inserite con la dotazione finanziaria da cui provenivano, dotazione che nel giro di due anni è diventata incapiente. Non dobbiamo nasconderci dietro a un dito per dire che c’è stata una infiammazione dei prezzi, che il mondo sia cambiato in due anni e non serve ripercorrere il perché. Quindi quelle somme devono oggi essere adeguate. Le procedure di queste ordinanze posso dire che non le condivido fino in fondo, perché prevede il coinvolgimento di una struttura sub commissariale che fa la controverifiche alle verifiche dell’ufficio speciale (e già il fatto che un uffici pubblico venga verificato da un altro ufficio pubblico è quantomeno singolare…) e. poi stabilita la congruità di queste spese in via doppia viene nuovamente chiesto in terza istanza al commissario di provvedere all’integrazione del fondo“.

A dirlo (in una intervista rilasciata all’emittente SuperJ) è il direttore dell’Ufficio speciale della ricostruzione, Vincenzo Rivera, notoriamente non uno qualunque o un candidato sindaco o chi parla di scuole solo per essersi affibbiato il ‘titolo’ di agitatore di masse sul problema: è la conferma che la campagna elettorale di una parte in causa è partita male, malissimo. Toccare il tema delle scuole ‘non ricostruite’ e accusare l’amministrazione uscente di aver presentato un solo progetto finora, come amplificato di nuovo ieri anche da Paolo Gatti alla presentazione della lista, è toccare un tema su cui bisogna documentarsi prima di farlo. Ancora Rivera a SuperJ: “Non me la sentirei di buttare la croce addosso a nessuno, siamo tutti vittime di un sistema che secondo me va riformato. Sulla ricostruzione pubblica probabilmente un processo di ripensamento complessivo va fatto perchè c’è più di una verifica di troppo…“.

Ecco l’intervista di Rivera a Rino Orsatti per SuperJ