D’Alberto alla Fiab: “Teramo città ciclabile, rivoluzione sostenibile negli ultimi 5 anni”

Il sindaco uscente risponde all’appello della Federazione ambiente e bicicletta con gli obiettivi raggiunti e quelli nel programma: Pums, bike-sharing, ciclovia per il mare, zone 30

TERAMO – L’appello della Federazione Italiana ambiente e bicicletta (FIAB) ai tre candidati sindaco, affinché si impegnino a rendere la città a misura di pedone e ciclista, nell’ottica di restituire lo spazio pubblico alla fruizione di tutti e, in particolare, dei soggetti più fragili per età e/o diverse abilità e rendere l’ambiente urbano più sano, è raccolto da Gianguido D’Alberto che sottolinea come la gran parte dei punti individuati per questo obiettivo dalla Fiab, sono stati già realizzati dal Comune di Teramo, e altri sono nel piano di programmazione dei prossimi cinque anni di mandato, come dimostrano molte delle cose fatte.

Promuovere ed implementare la mobilità sostenibile rappresenta un obiettivo prioritario per il nostro paese. Per questo, nei primi cinque anni di mandato, abbiamo lavorato per recuperare il tempo perso dalle precedenti amministrazioni, tanto da entrare a pieno titolo tra i Comuni Ciclabili – dice D’Alberto -. L’ultima edizione dell’iniziativa promossa dalla Fiab, che premia ogni anno l’impegno di quelle città che hanno messo in campo iniziative bike-friendly, ha visto infatti l’assegnazione a Teramo Città Capoluogo della bandiera gialla della ciclabilità. Un riconoscimento che, come riportato nelle motivazioni con cui la città è stata insignita della bandiera gialla, ha dato atto in particolare “del notevole impegno messo in campo per far recuperare al capoluogo abruzzese il ritardo che aveva accumulato. Infatti la gran parte delle infrastrutture e delle iniziative sono relative all’ultimo biennio, come le corsie ciclabili che ora costituiscono un lungo e continuo corridoio dalla periferia Est a quella Ovest connettendosi alla Ztl e all’area pedonale del centro”.

Il percorso avviato da questa amministrazione ha fatto sì che la maggior parte degli impegni richiesti dalla Fiab nella lettera inviata ai candidati sindaci, sia di fatto già in fase attuativa: abbiamo infatti avviato il percorso redazione del PUMS, il piano urbano della mobilità sostenibile, che attraverso una visione organica della mobilità urbana, permetterà di raggiungere obiettivi di sostenibilità economica, ambientale e sociale mediante azioni specifiche orientate a migliorare l’efficacia e l’efficienza del sistema della mobilità; abbiamo messo a bilancio il Bicicplan; abbiamo istituito il mobility manager comunale e d’area, individuando all’interno dell’amministrazione una figura adeguatamente formata; abbiamo promosso il bike sharing elettrico con l’acquisto, da parte dell’ente, di oltre 30 bici utilizzate soprattutto per il noleggio di lunga durata, come volano all’acquisto da parte dei molti fruitori“.

Per 12 mesi, inoltre, abbiamo sperimentato anche il servizio dei monopattini come alternativa nei microspostamenti in città. In questi giorni, inoltre, il Consiglio comunale ha approvato il progetto preliminare della pista ciclabile che collegherà le sedi universitarie alle stazioni ferroviarie, dal centro fino a San Nicolò, toccando tutti i punti strategici del territorio, andandosi ad integrare con il parco fluviale quale infrastruttura ambientale che favorisce i collegamenti tra le aree della città attraverso la mobilità sostenibile. Sono state acquistate decine di rastrelliere, da posizionare nella prossime settimane nei punti strategici della città ed in modo particolare davanti alle scuole. Ma tutto questo non basta. Per questo abbiamo sempre fatto nostre le sollecitazioni della Fiab, avviando un’interlocuzione con le scuole e le famiglie sul tema delle strade scolastiche, da integrare con i progetti del Pedibus e Bicibus”.

Grande attenzione sarà inoltre dedicata all’istituzione della “zona 30” in alcune aree sensibili, così come proseguiremo in tutte quelle azioni volte al potenziamento del trasporto pubblico urbano, rispetto al quale continuiamo a scontare una disparità di trattamento rispetto agli altri territori anche nell’assegnazione del chilometraggio. Tra le nostre priorità ci sono l’implementazione delle connessioni ciclopedonali e l’incentivazione dell’intermodalità e in quest’ambito, di fondamentale importanza, sarà la centralità della nuova stazione ferroviaria di Teramo, destinata a diventare centro di scambio intermodale e di collegamento, attraverso la mobilità sostenibile, verso il centro della città e la stazione TUA di Piazzale San Francesco, quest’ultima riferimento del traffico su gomma da e verso la nostra città, ed anch’essa futuro secondo punto principale di intermodalità cittadina. Promuovere la mobilità sostenibile, inoltre, vuol dire anche puntare con convinzione su tutte quelle iniziative volte ad implementare il turismo sostenibile. E in questo senso fondamentale sarà anche la realizzazione del progetto Magic Italy’s Centre, la più grande rete sentieristica per bici e bici elettriche del centro Italia che vede Teramo come capofila di 25 comuni di Abruzzo, Marche e Lazio, per un totale di 2,5 milioni di euro”.