Celebrata la conclusione dei lavori per l’ampliamento della struttura che ospita l’asilo dell’istituto comprensivo ‘Margherita Hack’
CELLINO – Uno splendido pomeriggio assolato e il canto dei bambini guidati dalle loro maestre hanno fatto da cornice, ieri pomeriggio, all’inaugurazione della Scuola dell’Infanzia di Faiete di Cellino ‘L’isola del sorriso’, alla presenza del sindaco di Cellino, Giuseppe Del Papa, del presidente della Provincia di Teramo, Camillo D’Angelo, del dirigente scolastico Simona Piantieri, di docenti, collaboratori scolastici, bambini e famiglie.
Una platea nutrita e variegata per festeggiare un traguardo importante, ottenuto dall’amministrazione comunale attraverso il programma Pnrr Next Generation EU e finanziato dall’Unione Europea per un importo di 280mila euro per l’ampliamento e di 62mila 700 euro per la riconversione degli spazi.
I lavori iniziati a luglio 2023 e conclusi a giugno 2024 hanno trasformato la vecchia struttura in una scuola completamente rinnovata, funzionale ed efficace anche dal punto di vista energetico:100 metri quadrati in più, una nuova mensa, pannelli solari per acqua calda, fotovoltaico, infissi coibentati, impianto di condizionamento.
“Il taglio del nastro – ha sottolineato il presidente della Provincia, Camillo D’Angelo – rappresenta un risultato importante per un paese così piccolo, che rimarca l’attenzione e l’importanza della Scuola dell’infanzia, in quanto luogo dove i bambini, futuri cittadini, muovono i primi passi”.
Grande la soddisfazione espressa dal primo cittadino Giuseppe Del Papa: “L’apertura di questa scuola – ha affermato – è un esempio concreto di come, con impegno e determinazione sia possibile realizzare i servizi essenziali utili al benessere della comunità, partendo dai più piccoli”.
“Si è trattato di un risultato raggiunto a tempi di record – ha ribadito il dirigente scolastico, Simona Piantieri – realizzato grazie all’attività del Sindaco e dell’amministrazione, che rispondono sempre positivamente alle esigenze della comunità scolastica. Per noi oggi è un momento importantissimo: quando si taglia il nastro di una scuola si approfondiscono le radici della cultura e delle relazioni. La scuola non è mai solo un luogo fisico; quella dell’infanzia in particolare è il luogo in cui si iniziano a condividere i propri oggetti, le proprie idee, dove si comincia a costruire quel futuro che vedrà i bambini crescere e diventare uomini”.