Club Biancorosso e 15 luglio 1913 invitano i sostenitori al Parco della Scienza: “Facciamo rispettare quello che Teramo pretende”
TERAMO – Lunedì pomeriggio, a partire dalle 15, si terrà il consiglio comunale che tanti attendono e alcuni altri vorrebbero evitare: si discute dell’uscita dalla convenzione che nel 2006 assegnò al privato la gestione sportiva dello stadio Bonolis, costruito con un project financing legato alla realizzazione del centro commerciale Gran Sasso. Il Comune, qualora l’assise civica dovesse approvare lo schema di accordo per la risoluzione consensuale, riprenderebbe la gestione della parte sportiva, lasciando quella commerciale all’attuale gestore, la Soleia di Franco Iachini, subentrato nel giugno 2019 a Sabatino Cantagalli.
La vigilia lunga è stat tormentata da feroci polemiche e più di recente dalle accuse delle opposizioni consiliari alle modalità di gestione della trattativa da parte dell’amministrazione comunale. Quanti dei consiglieri di minoranza saranno presenti lunedì sui banchi consigliari ancora non è dato sapere. Sulla rescissione ha pesato fino ad oggi anche la pressione della tifoseria, soprattutto quella ultrà, in ormai vecchia contrapposizione, non solo ideologica, con l’ex presidente del Teramo e attuale gestore. Una tifoseria che vuole a buon diritto svolgere un ruolo di tutoraggio di questo passaggio epocale per un bene pubblico cittadino, con l’intenzione di vigilare perché non si perpetui un altro grossolano errore come lo fu la stesura di questa convenzione nel lontano 2006.
Per questo il tam tam dei supporter è forte in queste ore: l’invito è ad esserci, lunedì, nel Consiglio comunale al Parco della Scienza, che si annuncia uno dei più affollati di sempre. Lo ha chiesto il Club Biancorosso, lo chiede in queste ore anche il gruppo ultrà 15 luglio 1913. E non sono i soldi.
“Dopo tre lustri di ‘crescenti umiliazioni’ – scrive il Club Biancorosso -, questo accordo potrebbe riconsegnare lo Stadio Gaetano Bonolis alla Città di Teramo. L’assemblea, aperta al pubblico, si appresta a certificare, con voto palese, uno dei momenti più importanti della storia sportiva, economica e sociale della nostra comunità. Un atto che decreterà la parola FINE ad uno scempio politico/amministrativo unico nel suo genere, offrendo la possibilità di rimodulare un accordo che non rappresenti un ostacolo (… o una scusa) a chi vorrà fare calcio vero in questa Città. Il Bonolis diventerà finalmente un valore aggiunto, un fiore all’occhiello di cui essere veramente orgogliosi e uno strumento fondamentale per sviluppare progetti ambiziosi. Considerata l’importanza di questa storica decisione, invitiamo la tifoseria e tutta la cittadinanza interessata a partecipare, al fine di testimoniare, anche con la sola presenza, una volontà popolare che va ben oltre le ideologie, i miseri interessi di bottega e le appartenenze politiche“.
Questo invece l’appello del gruppo 15 luglio 1913: “Dopo due anni di battaglie fuori dal settore e per le strade di Teramo, lunedì 30 settembre ci sarà finalmente la votazione finale sulla cessione della gestione sportiva dello stadio Gaetano Bonolis. Quello che la piazza teramana ha dovuto subire in questi giorni ci fa capire, una volta per tutte, che il Bonolis deve essere tolto dalle mani di lachini. Per farlo diamo appuntamento a tutti i teramani lunedì 30 settembre alle ore 15 al parco della scienza per far rispettare al consiglio comunale quello che Teramo pretende“.