Allarme attorno alle 23 durante i lavori sulla linea elettrica all’altezza dell’ufficio postale: un rumoroso fischio e il forte odore di metano hanno segnalato l’incidente. Chiusa al traffico la statale, nella notte si lavora al ripristino
TERAMO -Mezzo quartiere della Cona è rimasto isolato nella notte per via di una rumorosa fuga di gas provocata dalla rottura di un tubo della media pressione da parte di una ruspa durante i lavori di ripristino delle linee elettriche dell’Enel, all’altezza dell’ufficio postale.
E’ successo attorno alle 23, quando buona parte del quartiere già dormiva: si è rischiata una evacuazione generale, in particolare di due palazzine che insistono proprio sull’area della fuga, ma poi l’allarme è rientrato. La situazione per fortuna è stata subito messa sotto controllo. Superate le iniziali fasi di preoccupazione, e con l’intervento dei vigili del fuoco, degli operai dell’impresa, dei tecnici del gas, è stato possibile isolare la zona, chiudendo al traffico la statale 80 dall’incrocio per Fonte Baiano-Piano Solare fino al supermercato Conad (con il traffico deviato sul bypass costituito dal Lotto 0 in direzione Montorio e viceversa) e pianificare una soluzione al problema.
Sul posto con il vigile ecologico Vincenzo Calvarese con l’ingegnere Ioannoni Fiore, si sono portati anche il sindaco Gianguido D’Alberto e l’assessore Marco Di Marcantonio per monitorare la situazione. L’intervento di ripristino è cominciato quasi subito, con una squadra di operai che si è preoccupata di scavare qualche centinaio di metri prima, verso il centro città, con l’obiettivo di intercettare la linea di distribuzione e chiudere il flusso, che nel punto di rottura produce il classico fischio e riempie l’aria del forte odore di metano. Un lavoro che presumibilmente durerà per l’intera nottata.
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