Ennesimo dispettuccio contro Teramo: scambia il ‘maialino’ del Premio per un’offesa personale e accusa il Comune di aver omesso il logo della Regione, che invece c’è. La maggioranza ha purtroppo votato la revoca di 25mila euro
TERAMO – Per capire che non avevamo sentito male abbiamo dovuto ascoltare più volte la registrazione della seduta del consiglio regionale di oggi che ha cassato una ‘topica’ dell’assessore teramano di Fratelli d’Italia, Umberto D’Annuntiis, che ha inferto un duro colpo al Premio Pigro, privando la manifestazione che ogni anno ricorda un ‘tal’… Ivan Graziani, il contributo regionale di 25mila euro.
Il deputato regionale originario della Vibrata, non ce l’ha fatta anche stavolta a tener da parte la sua iracondia nei confronti delle iniziative per la città di Teramo e ha voluto “solamente segnalare all’aula” dell’assise regionale di aver ricevuto un invito alla serata del 29 dicembre a Teramo, che non recava il logo della regione Abruzzo, nonostante i 25mila euro. Fin qui potrebbe pure starci. Ma D’Annuntiis si è anche schernito per aver ricevuto in allegato una locandina in cui è evidente “il cattivo gusto di aver messo un maiale che rappresentava non so cosa…“. Come se avesse ricevuto un’offesa personale.
E’ davvero così. L’assessore regionale avrà pensato che qualcuno (nella fattispecie l’organizzazione della manifestazione) volesse prenderlo in giro. Altrimenti come fa a non sapere (essendo appunto anche la Regione tra gli ‘sponsor’ del Premio) che quel maialino, ‘Pigro’, è un marchio depositato, che è stato notoriamente creato per la copertina di un LP di Ivan Graziani intitolato proprio Pigro, del 1978? Quel maialino, che l’assessore D’Annuntiis definisce di cattivo gusto, è stato disegnato da Mario Convertino e quella copertina vinse un premio prestigioso.
Qui potrebbe scendere il sipario, di fronte a questa figuraccia nazionale, considerato il calibro del teramano Ivan, istituzione cittadina, sindaco honoris causa di Interamnia. Ma aggiungendo che quanto asserito dall’assessore è anche falso perchè – da come è ben visibile sui materiali di stampa del Premio – il logo della Regione è ben presente (tranne che sull’invito ricevuto da d’Annuntiis dove non c’è alcun logo perchè non si tratta di comunicazione esterna, bensì corrispondenza privata verso gli ospiti).
Grave è che questa figuraccia ha convinto larga parte della maggioranza a votare contro l’articolo 6 della legge di bilancio che rifinanziava i 25mila euro di una legge regionale istituita in passato dallo stesso centrodestra di D’Annuntiis. . Ma il danno è fatto, nonostante i nobili tentativi dello stesso presidente del Consiglio, Sospiri, a mettere una pezza ed evitare quello che oltre che a Teramo può essere considerato un affronto al grande Ivan Graziani. Come ha sottolineato la moglie Anna Bischi, “la musica non ha regioni, Comuni, confini…”…
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